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giovedì 23 dicembre 2010

CRONACHE FERMANE.

Filosofie a confronto.
Di Laura Gioventù



Il Natale si avvicina e il dramma rimane quello di sempre: che cosa regalare?
Mica facile, cerco oggetti che siano spiritosi ma allo stesso tempo utili.
Però vanno bene anche quelli inutili purché siano particolari. Mi piace fare regali pensati, regali originali. Quantomeno le intenzioni sono sempre le migliori poi, non so come, mi perdo, non trovo più la strada e per scegliere un semplice libro ci impiego più di un’ora!
Forse anche nella scelta dei regali bisogna usare un minimo di filosofia.
Il tempo stringe, fra pochi minuti è Natale e devo ancora comprarne molti.
Tanti, troppi e non mi rimane altra soluzione che andare al centro commerciale. Che cosa spero di trovare di tanto particolare in un posto del genere? Sinceramente non ne ho idea ma decido comunque di fare un giro tanto per perdere altro tempo. L’illusione è di trovare almeno una qualche ispirazione che mi salvi dalla banalità!

Arrivo all’ora di pranzo e comincio a girovagare senza troppe aspettative. La premessa non è delle migliori come pure il mio umore. Entro in tutti i negozi. Guardo ogni cosa, cerco, seleziono e penso. Vado avanti, ci ripenso e torno indietro. Stavo perdendo ogni speranza, ma alla fine, con molta pazienza, riesco a trovare qualcosa di carino per tutti.

Mi sento sollevata da un peso enorme, anche per quest’anno è andata!

Nello shopping natalizio l’ansia è sempre la stessa. L’unica cosa positiva è che si fanno sempre gli incontri più inaspettati. In libreria mi sono “scontrata” con Chiara e oggi al centro commerciale, ho incontrato un’altra mia amica, Stefania. Io stavo uscendo e lei entrava.

Stefania è di Fermo, ma da quando frequenta l’università, si è trasferita a Macerata e in pratica non ci vediamo quasi mai.
Che fai, che non fai, come butta … ci mettiamo a chiacchierare!

-Ti trovo in splendida forma! Stai benissimo con quel taglio di capelli! Se non ricordo male, l’ultima volta che ci siamo viste, ti mancavano tre esami per la laurea. A che punto sei? – le domando.

-Ho finito. O meglio, sto preparando la tesi. A fine marzo, salvo imprevisti, mi laureo!- mi risponde tutta entusiasta.

-Fantastico! - Le dico - E dopo … dopo che farai? Ci hai già pensato?-

-Avrò una laurea e invece di attaccarla al muro la porterò in giro a farla vedere. Magari qualcuno la troverà interessante!-

-…e nel frattempo?-

-Nel frattempo farò l’operaia della filosofia!-

-L’operaia? Vuoi dire come quelle che trapuntano le scarpe nei calzaturifici?-

-Più o meno, ma in una piazza. Cucirò i pensieri! A Civitanova Marche la prossima estate ci sarà una manifestazione e spero tanto mi prendano …. Si chiamerà Popsophia.-

-Popsophia, e che nome è Popsophia? È strano. Che cos’è, un concerto musicale?- le chiedo.

-No, è un festival!- mi risponde Stefania.

-Un festival, quindi è un concorso, ci saranno dei vincitori..- continuo a non capire.

-No, adesso ti spiego meglio. Popsophia è una manifestazione filosofica che tenterà di scoprire, senza pregiudizi moralistici, quanto di filosofico ci sia nel quotidiano e nel superfluo.-

-Caspita, mi devi aver letto nel pensiero perché stavo riflettendo proprio sulla filosofia dei regali natalizi!-

Con un cenno della testa le indico le buste piene di pacchetti. Ho entrambe le mani occupate ma lei nemmeno se ne accorge tanto è presa dal suo stesso racconto.

-Si guarderà il mondo contemporaneo con le lenti della filosofia. Saranno messi sotto osservazione tutti i fenomeni mediatici di massa, dai reality alle fiction, ma anche la moda e perfino il cellulare! Si parlerà del Doctor House e Dylan Dog, di Sex and the city e Lost.
Ci si domanderà che cosa rende una scarpa, una cintura o un accessorio moda oggetti di culto. E si tenterà di capire chi sono i milioni di telespettatori che ogni giorno seguono le fiction popolari, i talk show e i tronisti. Hai mai provato, per esempio, ad immaginare che mondo sarebbe senza Youtube e Facebook?
-

-Divertente sta cosa, cercheranno pure di capire che mondo sarebbe senza Nutella? Interessante questo festival!-

-Più che interessante è rivoluzionario, almeno nelle intenzioni, perché si cercherà di rendere la filosofia divertente, oltre che interessante.-
- …e quando inizieresti? -

-A fine luglio. Per un mese, ma solo nei fine settimana. Nel week end è compreso anche il venerdì, però non ne sono sicurissima. Dovrebbero essere tre giorni, venerdì, sabato e domenica per quattro settimane, quindi in tutto saranno dodici giorni!-

-E di che cosa ti occuperesti di preciso?-

-Ancora non lo so, ma sono disposta anche a sistemare le sedie e raccogliere le cartacce pur di esserci. -

- Come mai ci tieni così tanto? Perché lo fai? Sinceramente tutta questa euforia per sistemare delle sedie non la capisco. -

-Perché sarò a contatto con delle persone interessanti, si sentiranno cose intelligenti. Ed io devo imparare ancora molto. Presto volontariato e nel frattempo faccio praticantato.
Come i modellisti fanno l’apprendistato per imparare a disegnare le scarpe, anche io devo fare pratica se voglio diventare una grande stilista della filosofia.
Si respirerà aria di alta cultura, ma non sarà astratta, sarà una cultura calata nella realtà concreta.
Una manifestazione del genere sarà un’importantissima palestra per me. Mi formerà.
Interverranno i più grandi intellettuali italiani ma anche personalità dello spettacolo. Accanto a filosofi come Massimo Cacciari ed Emanuele Severino ci saranno anche Alfonso Signorini, il direttore di Chi e Tv Sorrisi e Canzoni e Federico Moccia!
La filosofia si mette a confronto. Da un lato quella popolare e dall’altro quella erudita in un impietoso faccia a faccia! …. Bellissimo!
Comunque ora mi devi scusare, ma devo proprio scappare. Se vuoi saperne di più è già online il sito www.popsophia.it dove puoi iscriverti per avere notizie in anteprima sul programma.-


Ci scambiamo gli auguri e ci salutiamo. Mi ha fatto molto piacere incontrarla. Stefania si gira e se ne va. Prima di andarmene resto immobile per qualche istante. La guardo allontanarsi. Cammina molto velocemente, sembra andare di fretta. Forse anche lei è lì per comprare dei regali.

Sinceramente ho capito poco di tutto quello che m’ha raccontato, però quell’entusiasmo nelle sue parole mi ha incuriosita. Non si è capito bene come sarà articolata tutta la manifestazione ma l’ardore di quelle parole mi hanno convinta. Mi fido molto del suo gusto … una volta rientrata a casa cerchèrò informazioni più precise. Farò delle ricerche su internet e mi registrerò su popsophia.it.

Sembra essersi innamorata. Sì, innamorata, ma non di un maschietto … della filosofia!
Operaia della Filosofia … ma pensa te che buffa occupazione. Almeno lei non se ne starà con le mani in tasca ad aspettare un futuro che vuole costruirsi … che bel regalo di Natale mi ha fatto Stefania, saperla così convinta mi ha messo allegria … Buon PopSophia a tutti!

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