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lunedì 17 marzo 2014

Presentato alla stampa il progetto Imballi d'Autore

Presentato alla stampa il progetto Imballi d'Autore

In senso orario R. Vittori, L. Gioventù, G. Massucci e A. Marinangeli

La creatività chiama, la pubblica amministrazione risponde. Ma gli imprenditori? Dove sono, perché sono assenteisti quando si tratta di assumere un ruolo attivo per uscire dalla crisi?
È questo il preoccupante monito che ha lanciato ieri Laura Gioventù, presidente dell’associazione culturale no profit La Luce e i Sentieri, in una conferenza stampa all’interno della fiera fermana Tipicità 2014.

Nello scenario che più si presta per le Eccellenze e gli Imballi , la Gioventù presenta Imballi d’Autore, un progetto da lei ideato, capace di gareggiare con le altre proposte presentate per il bando regionale “I Giovani c’entrano. Officine della creatività” e di essere stata capace di ottenere il co-finanziamento della Regione Marche.

Un’iniziativa che mette insieme creatività, giovani, imprenditoria, formazione, occupazione, territorio e sue eccellenze. Ma se la Regione, i Comuni coinvolti (Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Porto Sant’Elpidio a Mare) e la Provincia di Fermo hanno dato il proprio supporto, ora economico ora logistico, la classe imprenditrice pare latitare. Eppure il progetto è pensato proprio per l’imprenditoria del fermano.

Ma di cosa si tratta?

Imballi d’Autore affronta un tema inedito benché fondamentale: la questione del packaging come veicolo di promozione turistica, commerciale e, insieme, culturale e artistica. Le nostre Eccellenze del Manifatturiero come dell’Agroalimentare viaggiano per il mondo in involucri che non raccontano la poesia e la ricchezza della terra che li ha prodotti. Il turista che acquista un paio di scarpe o un vino torna a casa con un prodotto eccellente il cui contenitore non amplifica l’unicità del prodotto. Imballi d’Autore vuole ovviare a questa lacuna ideando involucri capaci di raccontare in un sol colpo il territorio, l’eccellenza del prodotto, l’emozione di un viaggio.

“Il contenitore –spiega la Gioventù- non è solo un involucro asettico, ma può e deve diventare un vero e proprio veicolo comunicativo “Ambasciatore” del Territorio e strumento di Promozione Turistica Territoriale”.

Imballi d’Autore ha molte anime. Anzitutto è un concorso, dove studenti, giovani designer e artisti marchigiani sotto i 35 anni di età possono presentare la propria idea rappresentando il territorio e conferendo ulteriore valore al prodotto cui l’imballo è destinato. Poi è una mostra che dà spazio alla creatività giovanile offrendole una vetrina prestigiosa e ufficiale. È formazione perché il progetto prevede quattro workshop che abbiano come obiettivo quello di coniugare tecniche commerciali, strategie di marketing, ricerca dei materiali e analisi socio culturale degli acquisti. È occupazione in quanto l’iniziativa fornirebbe una occasione di lavoro retribuito a più di 20 giovani professionalità marchigiane che saranno impegnate a promuovere e organizzare la manifestazione.

Accanto alla presidente Gioventù, ieri sul palco, erano presenti, Rosanna Vittori, Assessore al lavoro e alle attività produttive della Provincia di Fermo, entusiasta del progetto che vede nei giovani uno dei più forti veicoli di creatività e promozione del territorio, Guglielmo Massucci, Assessore all’Agricoltura e al Turismo della Provincia di Fermo e Presidente dell’ Associazione Marca Fermana, il quale ha sottolineato l’importanza turistica di imballi concepiti in tale modo, e l’Assessore Provinciale di Fermo per le Politiche Comunitarie, l’Ingegnere Adolfo Marinangeli che vede nel progetto Imballi d’Autore il prototipo perfetto per le richieste di finanziamenti europei  per il settennato 2014-2020.

Si attende ora la risposta degli imprenditori del distretto produttivo fermano, uno dei più importanti e fiorenti delle Marche con le loro eccellenze conosciute anche oltre confine.
La mancanza d’intraprendenza della classe imprenditrice Fermana rischia d’essere una zavorra allo sviluppo economico del territorio, aspetto questo che lascia ancora più basiti se si pensa che a fare da apripista questa volta sono stati proprio gli Enti  Pubblici e non le varie associazioni di categoria.

Che la politica abbia più capacità imprenditoriale della stessa classe imprenditrice?

Emanuela Sabbatini

mercoledì 16 ottobre 2013

Gioventù per San Giorgio risponde al comunicato del Sindaco Nicola Loira

Signor Sindaco Nicola Loira,

il suo discorso sembra avere un solo interlocutore, ossia l’avvocato Agostini, ex sindaco di Porto San Giorgio, ed ora unico esponente di una opposizione altalenante, che vive nei soli interventi dello stesso Agostini, per cui le sue parole, signor Sindaco, si dovrebbero interpretare solo se si fosse a conoscenza della diatriba esistente fra avvocati, mentre a me preme sottolineare un passaggio del suo discorso che, per ovvi motivi personali, credo sia il solo che interessi altri oltre voi due.

Ed il passaggio tratta dei contributi creativi che lei richiede alla cittadinanza, a fronte del bisogno di dare alla città una riqualificazione forte per farle superare l’attuale momento di crisi. Mi scusi ma a me sembra lei stia facendo un clamoroso autogoal contro la sua parte politica ed alla sua Giunta Comunale. Affermare infatti di voler cercare idee e proposte da altri soggetti che non siano gli stessi suoi consiglieri comunali denuncia la mancanza di progettualità, e questo non è accettabile da chi ha chiesto il voto perché sapeva come risolvere la situazione, oppure siamo di fronte alla solita politica che prima chiede gli incarichi vantando soluzioni, ma allo stato dei fatti è costretta ad ammettere la mancanza dello stesso presupposto per cui fu eletta, mancanza di idee.

Noi come Gioventù per San Giorgio proprio sulle idee abbiamo basato la provocatoria campagna elettorale che ci vide “sorprendentemente” presenti in moltissime edizioni su molti organi di stampa, e molte delle nostre proposte, allora ritenute assurde, sono diventate oggetto di partecipazioni a gare regionali per l’innovativa proposta avanzata, e le cito a questo riguardo la nostra proposta denominata “Imballi d’Autore” che è stata presentata alla Regione Marche con la firma di appoggio di molti enti e amministrazioni comunali, una delle quali proprio quella da lei guidata che, con delibera di Giunta n° 126 del 9 luglio 2013, è diventata uno dei Comuni partner della nostra iniziativa.

Come vede le idee ci sono, e noi in quell’occasione ne abbiamo sfornate molte, da percorsi aromatici a illuminazioni spettacolari, da regate marinare al colorare la città, e per sua conoscenza alleghiamo l’indirizzo facebook nel quale si possono vedere..https://www.facebook.com/Gioventupersangiorgio

Ciò che le scriviamo non vuole essere polemica ma dialogo, non vuole stabilire uno steccato ma l’apertura al confronto che, non per colpa nostra, una politica antiquata e fatta solo di fronti contrapposti, nega alla popolazione ed impedisce proprio quello da lei richiesto, collaborazione e condivisione. Da parte nostra siamo disponibili per ogni confronto e aperti ad ogni dialogo, ma non potendo chiedere le idee senza farle confluire in un contesto cittadino trasparente, siamo qui anche a sostenere la necessità, ormai impellente, di una Conferenza dei servizi, onde evitare due pericoli, ovvero che ogni decisione circa il turismo, il commercio e la cultura sia rimandata ai soli assessorati senza partecipazione dei cittadini stessi e dei soggetti interessati ai tre temi in questione. Il secondo pericolo che vorremmo scongiurare è spedire idee e proposte in astratto e senza nessuna continuazione circa eventuali ricavi da parte di chi ha espresso una idea vincente, perché le idee, come molte merci, hanno un tariffario ben preciso e da rispettare, come sono da rispettare gli stipendi dei politici eletti così va rispettata la creatività dei cittadini.

Siamo certi di essere solo all’inizio di una nuova fase dialettica fra chi gestisce l’Amministrazione e chi la deve giudicare, e la strada non è affatto breve, ma oltre a chiedere la Conferenza dei Servizi siamo anche a disposizione per organizzarla, o a dare una mano senza impegno di spesa da parte comunale. Credo che per ora sia una prova di disponibilità notevole, salvo poi giudicare come negativo un vostro tentennare e alla fine mandare nel dimenticatoio tale consiglio, e a quel punto non vedrei più onorevole da parte sua richiedere ancora collaborazione se poi non si vuole accettare consigli.

Con immutata stima,

Laura Gioventù
Gioventù per San Giorgio
gioventupersangiorgio@gmail.com


Porto San Giorgio e il suo rilancio. Chiariamoci!!!

sabato 14 aprile 2012

Imballi d'autore

Imballi d’autore
di Laura Gioventù


Si parla sempre di Porto San Giorgio come la città dei negozi e del commercio, ed in effetti la media dei negozi del centro abitato è decisamente alta.

Che siano gli stessi negozi, con il loro giro d’affari, a rendere Porto San Giorgio una città meno povera delle altre, potrebbe essere anche questo vero, del resto per fare ricco un paese tutti contribuiscono per quello che possono, ma se solo dessimo una occhiata agli imballi delle mercanzie vendute ci accorgeremo che non c’è un rapporto altrettanto stretto e diretto fra negozi/negozianti e promozione turista.

Scatole o scatoloni, buste o pacchi, in nessuno di questi imballi è presente la città ma solo la marca dell’oggetto, o il nome del negozio o negoziante, oppure ci troviamo di fronte anonime carte da imballo.

In altri luoghi o nazioni, oltre che dai prodotti caratteristici, anche dall’imballo si percepisce il senso di appartenenza che i negozianti, attraverso la vendita delle loro mercanzie, dimostrano di avere con le loro città o la loro nazione.

Un esempio su tutti l’Irlanda che, con le sue icone storiche o alimentari, è presente, a vario titolo, su ogni imballo o busta che nei negozi si consegna al cliente. L’immagine della nazione e del popolo Irlandese, e di tutte le sue città, è presente addirittura sui capi d’abbigliamento, facendo diventare gli imballi veri e propri mezzi di comunicazione o di informazione turistica allo scopo di promuovere sempre di più l’afflusso dei visitatori.

E visto che a Porto San Giorgio i negozianti si vantano di essere così importanti per i destini cittadini, si potrebbe prendere esempio dall’Irlanda e studiare una serie di iniziative legate ai pacchi o alle carte da imballo. Si potrebbe cominciare dall’ideazione di un imballo, o meglio ancora di una carta da imballo comune che contenga caratteristiche estetiche, artistiche e promozionali tali da risultare gradevole ma allo stesso tempo efficace per diventare mezzo di utilizzo turistico per tutta la città di Porto San Giorgio.

Per ottenere ciò si potrebbe indire, ogni anno, un concorso artistico e creativo fra tutti i ragazzi della città, per lo studio e la realizzazione di una carta da imballi in questo senso, allargando poi il concorso ai giovani di altre regioni e nazioni, e ripetendolo periodicamente si otterrebbe una collezione grafica da conservare negli anni per esporla in mostre o fiere del settore turistico o solo merceologico. Oltre al concorso si potrebbe sviluppare la ricerca sui contenitori utilizzando materiali nuovi o sperimentali compatibili con l’ambiente. Insomma, un concorso ideale per la creatività e per la funzionalità, dedicato ai giovani ma non solo. Il tutto da tenersi a Porto San Giorgio all’interno di una manifestazione pubblica, con tanto di giuria di esperti scelti fra le personalità dell’arte figurativa o della grafica nazionale e internazionale.

L’iniziativa promossa dal Comune dovrebbe essere supportata dall’interesse dei negozianti stessi, attraverso la loro disponibilità ad usare tutti lo stesso imballo vincente per quell’anno, e contribuire al finanziamento ed alla vendita, a prezzi controllati, di una serie di prodotti merceologici creati dagli stessi ragazzi del concorso, e simili a quelli che vengono usati per promuovere le squadre di calcio, sciarpe, magliette, manifesti e tantissime altri prodotti. Insomma, Porto San Giorgio come un squadra, ma vincente.

E tutti i partecipanti al concorso, attraverso l’esposizione delle loro creazioni, oltre ad avere la visibilità necessaria per farsi conoscere dal pubblico e dai loro possibili clienti, darebbero vita ad una mostra annuale da tenersi nella città dal titolo “Imballi d’autore” che potrebbe diventare l’unico evento in questo senso nel panorama nazionale e forse internazionale, facendo risaltare la vivacità artistico-commerciale dei negozianti e di tutta la cittadinanza di Porto San Giorgio.

(Proprietà letteraria riservata)

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