“Non è vero che vi sia una così grande richiesta di candidature, a volte esse sono forzate, esclusivamente formali (per far numero); altre volte sono serie e credibili, sono preparate e vengono da lontano. A volte vincono i personaggi più strani…” (Renzo Interlenghi – PdCI)
DOMANDA 1
La vostra che tipo di candidatura è?
Io milito da un paio d’anni nell’Italia dei Valori del Fermano e per me è stato un onore potermi candidare a Fermo. Vivo a Fermo da diversi anni, penso sia giunto il momento di fare qualche cosa per la mia città ed ho deciso di candidarmi per dare il mio contributo.
“Spesso però succede che ci si candida per avere una visibilità per le proprie professioni anche con la speranza di ottenere un domani dei benefici sul proprio lavoro grazie alle conoscenze ed alla possibilità di allargare il proprio pacchetto clienti.” (Mirko Steca – FLI)
DOMANDA 2
Oltre la spinta ideologica perché ci si butta nell’arena pur sapendo, anche, di non poter essere eletti? Chi e/o che cosa ve lo ha fatto fare? Lo si fa solo per spirito di sacrificio e per poter dare il proprio contributo di idee ad un livello più alto?
Che cosa crede o spera di guadagnarci e quanto ci perderà?
Intorno a me vedo ragazzi completamente disillusi che non hanno più speranza nella politica. Questo è il motivo per cui ho voluto fare questo tentativo di candidarmi. Moltissimi pensano “… ma tanto le cose funzionano così, tanto va tutto così” e quindi davanti ad un problema che può essere risolto utilizzando dei valori seri e delle idee nuove si pensa sempre sia impossibile cambiare il sistema. È questo il motivo per cui io sono qui, perché voglio dare una speranza alle persone che mi stanno vicino e che conosco ... mi riferisco alla politica fatta dal PDL e dalla LEGA NORD, una la politica che si basa sulla sottomissione e sulla paura. Io mi voglio battere contro questo sistema. Quello che ho da guadagnarci e da perdere? Poco, è poco sia quello che ci si potrebbe guadagnare sia quello che si potrebbe perdere…ci potrei perdere in popolarità con tutte quelle persone che non la pensano come me come ci potrei guadagnare con tutti quelli che sono della mia stessa idea, ma è un guadagno relativo visto che stiamo parlano di elezioni locali.
“..la scelta dei candidati deve avvenire soprattutto attraverso il grado di radicamento che le persone hanno nella loro comunità, quindi nel territorio.” (Giuseppe Buondonno – PD)
DOMANDA 3
A voi come vi hanno scelto, oppure vi siete proposti da soli? Hanno messo dentro solo quelli che voleva il partito in base ad una attenta selezione, in base alle vostre capacità, in base hai voti che portereste portare, oppure si sono accontentati dei primi trentadue nomi che hanno trovato? L’attenta selezione tanto vantata nelle interviste del dossier sui candidati è rimasta soltanto un buon proposito perché si sono accorti che le belle intenzioni non bastavano …????
Perché dovremmo votarvi? Quali sono le caratteristiche che più vi contraddistinguono? Definitevi con tre aggettivi …
La mia candidatura è stata una scelta che non è venuta subito, io sono un indipendente, non sono tesserato con l’Italia dei Valori ma milito nel partito da due anni. Ho un ottimo rapporto con tutte le persone che fanno parte dell’IDV e condivido con loro moltissime cose che vanno dall’energia al NON nucleare, dalla trasparenza e dalla legalità nelle pubbliche amministrazioni. È questo quello che mi lega a loro oltre al rapporto di amicizia che si è creato in questi anni e quindi la candidatura è stata una scelta fatta insieme, fatta in concerto. Io sono una persona molto disponibile con gli altri, se uno mi chiede una cosa cerco di ascoltarlo e seguirlo ed il lavoro che faccio ne è la prova, e poi ho moltissime idee…forse a volte anche troppe ed ho molta voglia di realizzarle, do tutto me stesso per metterle in pratica…poi farsi i complimenti da solo non è bello…
“Molte volte, ed è questo il bello della democrazia, vince chi ha i consensi e non chi ha le idee. …
La democrazia è questo. Qualcuno mi vorrebbe far credere che questa è un po’ la degenerazione della democrazia, cioè che quando la democrazia degenera valgono solo i numeri e poco le idee. Rispetto i bombardamenti dei media, rispetto a certe armi “scorrette” che vengono utilizzate in politica questo dà da riflettere, ma alla fine contano solo i numeri. Se noi accettiamo questo dato la democrazia è il 50+1% dei voti favorevoli e quindi dobbiamo inchinarci agli elettori. Non vince il più bravo, quello che ha più idee e che farà sicuramente più cose con impegno e capacità. Vince quello più mediatico. Vince quello che è più conosciuto, quello che ha più voti. Ma avere più voti non significa necessariamente avere più capacità: non farei mai l’equazione voti uguale capacità. (Adolfo Marinangeli – IDV)
La democrazia è questo. Qualcuno mi vorrebbe far credere che questa è un po’ la degenerazione della democrazia, cioè che quando la democrazia degenera valgono solo i numeri e poco le idee. Rispetto i bombardamenti dei media, rispetto a certe armi “scorrette” che vengono utilizzate in politica questo dà da riflettere, ma alla fine contano solo i numeri. Se noi accettiamo questo dato la democrazia è il 50+1% dei voti favorevoli e quindi dobbiamo inchinarci agli elettori. Non vince il più bravo, quello che ha più idee e che farà sicuramente più cose con impegno e capacità. Vince quello più mediatico. Vince quello che è più conosciuto, quello che ha più voti. Ma avere più voti non significa necessariamente avere più capacità: non farei mai l’equazione voti uguale capacità. (Adolfo Marinangeli – IDV)
DOMANDA 4
Se visibilità è uguale a possibilità di voto, a prescindere dalle capacità individuali,
quanto conta essere popolari?
Essere candidato significa farsi vedere, dimostrarsi visibile, voi che cosa vi siete inventati per esserlo sempre di più? Quante cene e quanti pranzi organizzate? Partecipate a comizi, dibattiti e incontri pubblici? Vi aiuta qualcuno a contattare la gente?
Per contattare la gente mi aiutano gli amici e le persone vicine … io non ho una macchiana politica che lavora per me. Internet sinceramente non lo uso anche perché per le campagne comunali alla fine l’elettore vuole parlare fisicamente con te, ti vuole vedere personalmente. La rete potrebbe darmi ulteriore visibilità ma alla fine ho fatto solo i santini e tra l’altro ce li ho ancora tutti in macchina. Per il momento ho solamente parlato con le persone cercando di capire quelle che sono le esigenze della gente e quello che può fare un Comune per loro perché se sono candidato per le comunali non posso risolvere i problemi dell’economia nazionale. Spesso arriva gente che ti chiede cose che non c’entrano nulla ma tu le stai a sentire ugualmente. La cosa che più mi ha colpito in questa mia prima campagna elettorale è che le persone hanno bisogno di essere ascoltate, ti raccontano le loro vicende, quello che succede ai figli e questa è la parte più umana, poi c’è la parte tecnica per cui finito di ascoltare si cerca di rispondere spiegando che per certi problemi il comune potrebbe fare questo e quest’altro. Che cos’è che non ha fatto per te fino ad oggi? Nono ha fatto questo e questo. E perché non lo ha fatto? Perché ci sono molte persone incompetenti, perché non ci hanno pensato e così via. Dopo aver ascoltato i problemi cerco di spiegare quello che il comune potrebbe fare per il cittadino. Un po’ si smontano perché effettivamente sperano che gli possa risolvere molte più cose però poi uno cerca sempre di essere concreto e onesto …”guarda questo è quello che possiamo fare noi poi per il resto c’è lo psicologo … questo è il numero!”. Bisogna essere molti disponibili e cercare di capire… io non ambisco a tantissimi voti …
DOMANDA 5
Per Fermo c’è un alto numero di pretendenti (quasi 600 candidati) e sarà una lotta senza esclusione di colpi. Come in tutte le competizioni, anche in quella elettorale è previsto che alla fine della gara ci saranno concorrenti che saliranno sul podio e altri no.
Quanti voti vi servono per diventare un Consigliere Comunale e quanti voti in più sperate di ricevere?
Di voti ne servono sicuramente più di cento…figuriamoci poi, io punto all’assessorato quindi spero di riceverne molti ma molti di più. Anzi, ci spero proprio, ne abbiamo parlato…
DOMANDA 6
Come si supera la ritrosia di chiedere i voti agli amici, ai parenti, agli amici degli amici ed ai conoscenti? Sicuramente vi sarà capitato di restare infastiditi da persone che avevate perso di vista e che poi in prossimità della scadenza elettorale si sono fatti di nuovo vivi per chiedervi il voto ma ora che dall’altra parte ci siete voi come vi sentite? E chissà quanti di voi avranno buttato via i santini e cestinato immediatamente i volantini elettorali, ma ora che siete voi che li avete pagati vi dispiacerebbe vederli gettati via, come ci rimanete, che effetto vi fa?
Consegnare il santino a me mette un po’ in imbarazzo, sembra quasi che uno debba andare a promuovere qualcosa, io penso sia meglio una chiacchierata in modo che la persona si avvicini all’argomento con frasi del tipo….” visto che ci stanno le elezioni…sai che sono candidato?” non glielo dici prima, ma lo fai dire alla persona in modo tale da aggirare il problema, faccio in modo da far cascare in discorso l’argomento con frasi del tipo “ …giustappunto volevo dirti che mi sono candidato …”. A parte gli scherzi, la ritrosia si supera con la volontà di diventare Consigliere oppure Assessore, anche Vice Sindaco se vuoi … insomma, uno che ha questi desideri la supera logicamente con la determinazione e poi credo che i santini debbano essere dati all’ultimo momento perché se li consegni troppo presto corri il rischio che li buttino via mentre se vengono consegnati all’ultimo momento l’elettore potrebbe trovarseli in tasca proprio per usarlo mentre vota. Il santino deve essere usato proprio come ultima spiaggia ….
DOMANDA 7
Quando finisce la “gavetta” in politica?
Quando la finisco te lo dico, non lo so!
“I partiti non ti vogliono perché se uno come me entra in un qualunque partito fa primo. I partiti ti mandano via, così come nella tua stessa coalizione, quando prendi molti voti e non rispondi a nessuno ti debbono far fuori. Sei scomodo, è normale. Qui c’è la caccia ... come per il prato inglese, a tagliarlo come uno va su … il problema grosso è questo. Più voti si hanno e più si prendono le bastonate. Chiunque vuole gestire il potere, destra e sinistra è indifferente. Gli altri sono solo soldati.” …. ”Se avrei voluto fare il soldatino lo avrei potuto anche fare, bastava che mi mettevo lì e stavo buono e zitto.” (Luciano Romanella Movimento Civico Pro Territorio Romanella e C.)
DOMANDA 8
Cosa ne pensate di questa dichiarazione?
Io credo che il lavoro del politico si sviluppi su due fronti, il primo è quello della ricerca dei voti, il secondo è quello del’attività politica che deve svolgere la persona votata all’interno delle istituzioni. Se una persona che ha molti voti non ha l’autorevolezza per poter rappresentare le persone che l’hanno votata è un problema suo e non delle istituzioni. Il politico deve avere due capacità, quella di prendere i voti e quella di riuscire a rappresentare le persone che lo hanno votato…
"Per restare sempre dello stesso partito bisogna cambiare spesso opinione."
(Jean-Francois Paul Retz)
(Jean-Francois Paul Retz)
DOMANDA 9
Durante la campagna elettorale avrete degli input suggeriti dalla coalizione o dal partito…qual è la cosa che stona passando dall’ideologia ai fatti concreti? Un cavallo di battaglia della propaganda elettorale è il lavoro, come anche la questione sanità anche se in realtà né il lavoro né la sanità sono materie di competenza comunale…ma serve spesso solo per ingraziarsi gli elettori…
Il nostro programma che poi è condiviso con il PD e con il SEL è frutto di un’analisi e di uno studio che viene da lontano. Logicamente tutte le idee devono essere messe in relazione con le singole problematiche perché possono essere previste tante cose in un programma poi capita un problema e il programma viene stravolge. Mi sento di condividere la frase della domanda, logicamente i nuovi problemi e le nuove esigenze devono essere messe in relazione con le proposte che uno ha in una sorta di sinergia tra le idee e le problematiche da risolvere.
“La donna…la donna…io sono un cultore delle donne….si dice…si sa...Romanella, le donne e quantaltro…ma in politica ci vuole la testa. Le belle donne non servono. Purtroppo io contesto questo fatto anche a livello nazionale. Capisco che una bella donna può essere più appetibile, ma in politica bisogna guardare la testa delle persone. Per quel che mi riguarda, nel mio movimento ho già tre quattro donne con grandi teste ma di aspetto normale. Non mi fido della bella donna….le belle donne servono in altri settori.” (Luciano Romanella – Movimento Civico PRO TERRITORIO Luciano Romanella e C.)
DOMANDA 10
Le donne e la politica, cosa ne pensate di questa dichiarazione?
… devo riflettere sulla risposta che sto per dare altrimenti non mi votano le donne … (soride) …allora, a livello di propaganda elettorale bisogna per forza dire che la donna deve essere presene nella politica perché è importante e così via … quello che penso invece è che il ruolo della donna è stato completamente distorto. Io sono contro il femminismo anni settanta, credo abbia fatto solo danni perché il ruolo della donna è stato completamente travisato a danno della donna stessa e della società. E per quanto riguarda le donne in politica penso sia giusto che le donne facciano parte della vita politica perché la donna ha gli stessi diritti dell’uomo ma ha diverse attitudini per cui logicamente la donna si deve occupare delle questioni che rientrano nelle predisposizioni che non appartengono all’uomo e l’uomo si deve occupare delle questioni che rientrano nelle attitudini che non ha la donna. Poi penso anche che ci siano donne belle e stupide, donne belle ed intelligenti, donne brutte e stupide e donne brutte ed intelligenti.
DOMANDA 11
Prima della fine di questa campagna elettorale che cosa potrebbe stravolgere, oltre ogni previsione, in maniera determinante il risultato elettorale, l’arrivo di un marziano, l’arrivo del Presidente della Repubblica oppure del nostro Presidente del Consiglio?
Se dovesse venire Berlusconi basta che non si porti Gheddafi … e siamo tutti contenti! (sorride)
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