domenica 30 novembre 2014

Propaganda elettorale al sapore di Brodetto



La recente crisi turistica di Porto San Giorgio portò nei mesi scorsi il Sindaco e l’Assessorato al Turismo alla conclusione che, per dare un segnale di solidarietà verso gli albergatori e i gestori degli stabilimenti balneari - come se fossero solo loro le vittime colpite dalla crisi - occorresse aprire i cordoni della borsa ed elargire un sostanzioso obolo per risollevare le sorti nefaste di questo settore del turismo cittadino colpito dal maltempo.

Si decise, non si sa bene con quali calcoli specifici, di offrire soldi per un totale di 30 mila euro da dividersi fra tutti gli operatori di quello specifico settore. Una cifra che da subito generò il sospetto che fosse solo una mossa propagandistica per fini elettorali da parte della Giunta Comunale, ma ora il Presidente dei balneari di Confcommercio, Romano Montagnoli, tramite un commento pieno di ironica delusione per la scelta diversa operata dal Comune, ossia di deviare questi soldi verso necessità diverse dall’aiutare gli albergatori, esprime il suo autorevole parere sull’inutilità di certe decisioni dell’amministrazione comunale.

Pur riconoscendo al Montagnoli l’onestà di sospettare per  l’assoluta inutilità della somma promessa, dovremmo anche dire che solo ora sembra esprimere il suo autorevole parere e non da subito, per cui alla fine anche lui nutriva una certa speranza che questi soldi potessero arrivare agli albergatori. Ma la cosa più assurda che Montagnoli esprime è proprio l’inutilità di certe decisioni, poi non mantenute. 

Vorremmo ricordare al Montagnoli che nulla di quello che i politici promettono e poi non mantengono sia inutile, ma che ogni promessa che esprimono serve loro per far credere di avere le idee chiare su come si debba amministrare una città in crisi, e che ogni promessa che blandiscono ai quattro venti si traduce sempre in articoli sui giornali e in effetti propagandistici per sostenere i loro partiti e le loro personali candidature, e sappiamo bene che alla base di ogni elezione politica c’è la visibilità popolare, mica l’onestà intellettuale ideologica, e se poi le promesse non si mantengono ci saranno sempre mille scuse da accampare e tante colpe da usare per incolpare altri, sempre gli altri e mai loro stessi, per la presunta inutilità di certe promesse.

Insomma, Montagnoli sembra non sapere che è anche attraverso le promesse non mantenute che ci si fa eleggere dagli stessi che vogliono credere alle promesse dei politici come a cose serie e sincere.
La cosa umoristica dell’inutile promessa, la racconta però lo stesso Montagnoli, ossia che la cifra promessa dal Sindaco e dall’Assessore al Turismo, divisa fra tutti gli albergatori scelti sarebbe stata di ben 80 euro a testa…praticamente gli stessi con cui Renzi si è comprato il voto degli Italiani alle recenti elezioni Europee.

Si tratta di una semplice casualità oppure di un calcolo al centesimo per le solite promesse, mai mantenute, per incassare voti anche se in genere non si dovrebbe dare credito a chi non mantenga le promesse?

Gioventù per San Giorgio
gioventupersangiorgio@gmail.com

martedì 25 novembre 2014

Piazze o Piazzate?



C’è a Porto San Giorgio un alto tasso di litigiosità in questo fine novembre di crisi economica, si litiga fra vicini politici ma anche fra amministratori e funzionari comunali, fra indigeni e stranieri, come pure fra chi ha ruolo e chi non lo tiene, insomma si cerca di non annoiare la popolazione già annoiata di suo  per come vanno certe cose pubbliche.

Litigano Antonello Cossiri. capogruppo del PD al Comune di Porto San Giorgio, con Maurizio Di Cosmo, segretario generale della CGIL di Fermo, sulla presunta vendita di una parte cospicua della San Giorgio Energie srl.

Litigano Andrea Agostini, ex sindaco della stessa Porto San Giorgio, e Gualberto Vitali Rosati consigliere autonomo di non si sa più quale frangia politica, una volta sodali nella stessa Giunta, ma ora come "cani" in cerca di un osso da spolpare intravedendo all'orizzonte succulenti elezioni verso le quali buttarsi a capofitto.

Litigano Valerio Vesprini, assessore a non si sa bene cosa, con il comandante della polizia municipale Giovanni Paris per certe telecamere che a volte funzionano quando serve di fare propaganda politica, e non funzionano quando servono ghiotte occasioni per dare ai giornali informazioni riservate sulla in-sicurezza cittadina.

Litigano anche le categorie degli ambulanti con l’assessorato al commercio, per essersi sentiti chiedere tanti soldi per lo spazio da occupare mentre ai  "Vù Cumprà" è stato dato in forma gratuita, al massimo con qualche pseudo allontanamento coatto e inutile visto il loro alto numero.

Insomma a Porto San Giorgio si litiga che è un piacere e in mancanza di una vera piazza cittadina, abbiamo in alternativa una serie di piazzate umoristiche e pericolose, visto che a volte trattano di frattaglie dialettiche fra ex amici di cordata, ma altre volte trattano la sicurezza che manca e che i cittadini invece credono ci sia. E se a teatro le piazzate fanno spettacolo, in piazza, le stesse piazzate, sono il segnale di malumori e di inadeguatezze che non si sa chi possa risolvere.
Sempre però tenendo presente che “fra ca' non ce se muccica”.

Gioventù per San Giorgio
gioventupersangiorgio@gmail.com