sabato 14 aprile 2012

Imballi d'autore

Imballi d’autore
di Laura Gioventù


Si parla sempre di Porto San Giorgio come la città dei negozi e del commercio, ed in effetti la media dei negozi del centro abitato è decisamente alta.

Che siano gli stessi negozi, con il loro giro d’affari, a rendere Porto San Giorgio una città meno povera delle altre, potrebbe essere anche questo vero, del resto per fare ricco un paese tutti contribuiscono per quello che possono, ma se solo dessimo una occhiata agli imballi delle mercanzie vendute ci accorgeremo che non c’è un rapporto altrettanto stretto e diretto fra negozi/negozianti e promozione turista.

Scatole o scatoloni, buste o pacchi, in nessuno di questi imballi è presente la città ma solo la marca dell’oggetto, o il nome del negozio o negoziante, oppure ci troviamo di fronte anonime carte da imballo.

In altri luoghi o nazioni, oltre che dai prodotti caratteristici, anche dall’imballo si percepisce il senso di appartenenza che i negozianti, attraverso la vendita delle loro mercanzie, dimostrano di avere con le loro città o la loro nazione.

Un esempio su tutti l’Irlanda che, con le sue icone storiche o alimentari, è presente, a vario titolo, su ogni imballo o busta che nei negozi si consegna al cliente. L’immagine della nazione e del popolo Irlandese, e di tutte le sue città, è presente addirittura sui capi d’abbigliamento, facendo diventare gli imballi veri e propri mezzi di comunicazione o di informazione turistica allo scopo di promuovere sempre di più l’afflusso dei visitatori.

E visto che a Porto San Giorgio i negozianti si vantano di essere così importanti per i destini cittadini, si potrebbe prendere esempio dall’Irlanda e studiare una serie di iniziative legate ai pacchi o alle carte da imballo. Si potrebbe cominciare dall’ideazione di un imballo, o meglio ancora di una carta da imballo comune che contenga caratteristiche estetiche, artistiche e promozionali tali da risultare gradevole ma allo stesso tempo efficace per diventare mezzo di utilizzo turistico per tutta la città di Porto San Giorgio.

Per ottenere ciò si potrebbe indire, ogni anno, un concorso artistico e creativo fra tutti i ragazzi della città, per lo studio e la realizzazione di una carta da imballi in questo senso, allargando poi il concorso ai giovani di altre regioni e nazioni, e ripetendolo periodicamente si otterrebbe una collezione grafica da conservare negli anni per esporla in mostre o fiere del settore turistico o solo merceologico. Oltre al concorso si potrebbe sviluppare la ricerca sui contenitori utilizzando materiali nuovi o sperimentali compatibili con l’ambiente. Insomma, un concorso ideale per la creatività e per la funzionalità, dedicato ai giovani ma non solo. Il tutto da tenersi a Porto San Giorgio all’interno di una manifestazione pubblica, con tanto di giuria di esperti scelti fra le personalità dell’arte figurativa o della grafica nazionale e internazionale.

L’iniziativa promossa dal Comune dovrebbe essere supportata dall’interesse dei negozianti stessi, attraverso la loro disponibilità ad usare tutti lo stesso imballo vincente per quell’anno, e contribuire al finanziamento ed alla vendita, a prezzi controllati, di una serie di prodotti merceologici creati dagli stessi ragazzi del concorso, e simili a quelli che vengono usati per promuovere le squadre di calcio, sciarpe, magliette, manifesti e tantissime altri prodotti. Insomma, Porto San Giorgio come un squadra, ma vincente.

E tutti i partecipanti al concorso, attraverso l’esposizione delle loro creazioni, oltre ad avere la visibilità necessaria per farsi conoscere dal pubblico e dai loro possibili clienti, darebbero vita ad una mostra annuale da tenersi nella città dal titolo “Imballi d’autore” che potrebbe diventare l’unico evento in questo senso nel panorama nazionale e forse internazionale, facendo risaltare la vivacità artistico-commerciale dei negozianti e di tutta la cittadinanza di Porto San Giorgio.

(Proprietà letteraria riservata)

Pubblicato anche su ... informazione.tv
Pubblicato anche su ... lindiscreto.it
 

sabato 7 aprile 2012

La lista “Gioventù per San Giorgio” si candida… per il dopo elezioni.


La lista “Gioventù per San Giorgio” 
si candida… per il dopo elezioni.
di Laura Gioventù


Ora che le liste sono state depositate,
dopo che i partiti si sono definitivamente stabilizzati nelle loro tempeste nei vari bicchieri d’acqua,
alla fine di una estenuante e noiosa raccolta delle firme per le liste in gara, e delle candidature
sia di semplici cittadini, sia di appartenenti a chissà quale tribù dei Vip,
al termine di scaramucce tendenti solo verso il potere e mai verso la decenza di un governo cittadino che amministri in maniera meno settaria di come potrebbe essere,


                                 la lista “Gioventù per San Giorgio” si candida.


Immaginiamo già la vostra meraviglia ed il vostro stupore, direte che ora sia troppo tardi per candidarsi, che ora le iscrizioni al festival delle elezioni siano chiuse, che sia solo un arrivo dopo la fine della gara, ma noi invece siamo convinti che questa candidatura sia quanto meno opportuna e di certo necessaria alla luce della attuale situazione, in quanto non ci candidiamo per il potere delle poltrone, ma per far parte della prossima e auspicabile, futura opposizione.


Con le elezioni a Fermo abbiamo visto che, dopo la vittoria di una delle due principali compagini in gara, con la relativa sconfitta sia caduta addosso, a quella che sulla carta sarebbe dovuta essere l’opposizione, una sorta di paralisi da insuccesso. In pratica, chi si era scalmanato tanto per cercare di vincere, poi non è riuscito a gestire la sconfitta interpretando da subito il ruolo di una seria e degna opposizione. E non riuscendo a farlo, privando i cittadini di uno dei due attori principali per il contraddittorio politico, ha dimostrato l’importanza di creare, da subito, una rispettabile opposizione, e quanto sia importante tenere testa ai vincitori, sia per stimolare gli stessi vincitori, se pungolati a dovere, a fare sempre meglio gli interessi della collettività, sia per non arrecare un danno notevole per le sorti democratiche e amministrative della città.


Per cui, noi vorremmo collaborare con le liste o partiti sconfitti, qualunque essi siano, nel mettere in piedi da subito la migliore opposizione possibile, credendo di vantare un minimo di esperienza in fatto di proposte e di idee, potendo portare nella discussione equidistanza proprio in virtù di non aver partecipato alla sfida e la capacità di mantenere la sana obbiettività programmatica proprio in virtù di non aver maturato nessuna rabbia o invidia a causa di una sconfitta elettorale che noi non abbiamo subito.
In sintesi, chi meglio di noi potrebbe interpretare il ruolo di opposizione, senza venir accusata di volersi prendere la rivincita per la sconfitta, oppure senza venir accusata di faziosità dovuta alla sua appartenenza ad un diverso schieramento politico?


Mettiamoci anche il fatto che chi gareggia e non vince, non volendo mai prendere in considerazione l’ipotesi della possibile sconfitta, reputandola non giusta vista la propria capacità gestionale ed amministrativa, ritarda colpevolmente la stabilizzazione della situazione amministrativa, generando situazioni sociali spesso dannose per tutti i cittadini, specialmente per chi li aveva anche votati, per cui una partecipazione da parte nostra, almeno per i primi tempi di ambientamento per costoro nel girone degli sconfitti, ci sembra necessaria.
Ora la lista “Gioventù per San Giorgio” si è candidata per l’opposizione. Aspettiamo la disponibilità dei soggetti politici, che dovessero perdere le elezioni, per dare vita ad una seria e costruttiva opposizione comune. Di nostro, rinunciando a presentare la lista per le elezioni, abbiamo già dimostrato di non voler altro che il bene della città, e questa ulteriore candidatura lo dimostra inequivocabilmente.





(Proprietà letteraria riservata)
 
Pubblicato anche su ... www.informazione.tv

venerdì 30 marzo 2012

Sangiorgesi ad Honorem

Sangiorgesi ad Honorem
di Laura Gioventù




Non si scompare solo quando “Chi l’ha visto” ne decreta l’assenza, ma anche se in un paese non ci sono più persone che sulla carta d’identità possono scrivere “nati a ...Porto San Giorgio”.
Si fa tanto parlare di orgoglio Sangiorgese, ma fra pochi anni di nati a Porto San Giorgio ne resteranno ben pochi se non si pone rimedio adesso e non fra dieci anni.
Parlo della nascita delle persone e di come oggi, a parte quei bambini, rarissimi, che nascono in casa, tutti gli altri nascono a Fermo, oppure a Civitanova Marche o ad Ancona…oppure a Roma, per cui sulla loro carta d’identità la dicitura Porto San Giorgio non ci sarà più.
Eppure sono figli di Porto San Giorgio, ci vivranno e forse ci lavoreranno, ma il fatto che non vi siano nati, di fatto è come se si cancellasse la cittadina dai libri anagrafici per relegarla ai soli cartelli stradali.
Ci sono persone che pur di far nascere i loro figli in una grande città, oppure in una nazione particolare, si predispongono a sacrifici notevoli, poi ci sono luoghi che, solo per il fatto di avere un reparto ospedaliero apposito per le nascite, sembrano pieni di gente e comunque il loro nome gira e se ne mantiene memoria.

Porto San Giorgio non dispone di una struttura apposita per far nascere i suoi figli senza mandarli in trasferta, per cui sarà abitata solamente da “immigrati” e questo non sarà solo un dramma anagrafico ma anche una disfatta turistica. Non potendo più dire “nato a…” si dovrà per forza dire “nato…da un’altra parte” e lentamente si perderà una sorta di appartenenza per lasciare il posto ad una somiglianza, e cioè non poter nominare più la propria città quando ci si sente chiedere la cosa più naturale, e dover citare città diverse come fanno certi immigrati.
Per cui occorre porre rimedio costruendo una struttura dedicata solo alle nascite, con un edificio apposito e magari progettato da valenti architetti - scegliendoli tramite concorso internazionale - che diano vita ad un simbolo della vita che prosegue, (nulla di politico e pieno rispetto per le interruzioni di gravidanza necessarie). Un simbolo adatto sia alle madri ma anche ai figli, al decoro della città ma anche alla sua funzionalità e che sia ubicato a ridosso del mare per simboleggiare l’alba di una nuova vita. Insomma, il luogo ideale per una struttura simbolica e funzionale come questa è solo lo spazio dell’area Ex Grand Hotel.
Immaginiamo una struttura con laboratori di ricerca e ricercatori provenienti da tutto il mondo, un luogo che dopo poco tempo diventi famoso per le sue scoperte e le tante nascite, che sia utilizzabile da tutta la provincia e anzi sia progettato per essere il posto delle nascite di tutto il Fermano, così da poter sviluppare una evoluzione umana, ma anche che tutti questi nuovi cittadini riportino sulla loro carta d’identità la dicitura Porto San Giorgio.

Si potrebbe fare di più? Certo che si potrebbe. Si potrebbe per esempio fare in modo che il comune di Porto San Giorgio dia ospitalità ai genitori a titolo promozionale, che si possano celebrare dei battesimi e ospitare dei rinfreschi a cura del comune, e magari fare come si faceva una volta, regalare cento euro l’anno a questi bambini fino al compimento del 18esimo anno di età, sia come stimolo per migliorare il senso del denaro e del risparmio, sia come aiuto per gli studi superiori. Si potrebbero nominare Cittadini onorari quei bambini nati a Porto San Giorgio ma di altre città, una sorta di Sangiorgesi ad Honorem. Si potrebbe addirittura provare a far nascere a Porto San Giorgio bambini di genitori emigrati in altre parti del mondo, come continuità etnica e regionale. Insomma, si potrebbero fare tante cose basandosi sul fatto di avere tanta gente che possa nascere a Porto San Giorgio.

Cosa ci si guadagna, si chiederanno in tanti…ebbene un guadagno sarà di certo vedere tutte queste vite nascere, poi leggere il nome di una città non su un cartello ma sul documento di identità di tanti individui o sui testi di ricerca medica e sui trattati universitari, e poi vedere questo nome associato ad una struttura per la vita vera o magari a qualche scoperta fatta nei suoi laboratori di ricerca, vedere l’afflusso di tante persone per i controlli e le nascite, per le visite e per gli anniversari, insomma, una proposta viva e non solo ipotetica.

(Proprietà letteraria riservata)

Pubblicato su ... informazione.tv
Pubblicato su ... lindiscreto.it

mercoledì 21 marzo 2012

Alleviamo i nostri politici per garantirci un futuro istituzionale migliore

Alleviamo i nostri politici per 
garantirci un futuro istituzionale migliore
di Laura Gioventù





Questa campagna elettorale di Porto San Giorgio piena di candidati sta mostrando un fenomeno che fino ad ora sembrava minore, il grande numero di candidati ci convince della disponibilità verso la politica specialmente dei giovani, ma ci appare anche e soprattutto come una lotteria, con la speranza per l’eventuale incarico o nomina da conquistare, e questo per potersi garantire un posto di lavoro che altrimenti non avrebbero.
Però per vincere occorre partecipare e per partecipare serve tempo e disponibilità al sacrificio, ma entrambe le cose si possono dare a patto di avere alle spalle una rendita economica, pensione o stipendio, grazie alla quale si può avere il tempo per fare la politica.
Ma questo discorso, se va bene a chi ha una certa età, tempo disponibile e garanzie economiche tali da potersi permettere un impegno politico, per i giovani invece sembra una condanna. Essi per continuare a “fare politica” dovrebbero avere tempo e soldi per permetterselo, ma troppi di loro non avendo un posto di lavoro, ne parenti in grado di mantenerli, debbono lasciare la politica attiva ad altri più fortunati, ma anche meno talentuosi di loro.
Purtroppo per i giovani la sola passione politica non basta per “fare” politica, con l’andare degli anni le necessità umane conseguenti sono altre, famiglia, affetti, lavoro e tutte bisognose di risorse economiche, senza le quali si abbandonano gli incarichi e le disponibilità per la politica attiva. E poi ci lamentiamo che i giovani si allontanano dalla vita politica della città.
Questo pregiudica la nascita di una classe politica preparata e valida, costringendo tutta la società a sperare, per il futuro, che chi riuscirà a dedicarsi alla politica, grazie alle loro sostanze monetarie, non sia talmente scadente dal portare il Paese sempre più allo sbando.
A questo scopo, andando contro corrente, visti i troppi episodi di mala gestione che coinvolgono la politica con gli appalti governativi, e per fornirsi per il futuro di una sua classe politica seria e preparata, basata sui migliori e non sui meno peggio, e per premiare i giovani talentuosi in attività politica, vera e documentata, il Comune di Porto San Giorgio dovrebbe istituire delle borse di studio annuali - meglio ancora in quota parte con un Istituto di Credito locale - una per partito presente nelle liste elettorali, da destinare solo ed esclusivamente ai giovane sotto i 30 anni. Un modo per permettere ai partiti o liste civiche che non avessero le possibilità, di poter dare a questi giovani l’occasione per sviluppare le esperienze dovute, per divenire loro stessi patrimonio gestional-politico per il futuro di Porto San Giorgio e anche della Regione e del Paese.
Questi giovani dovrebbero essere scelti dai loro stessi partiti di appartenenza ed in base ad una seria e precisa selezione fatta in base alla età, al titolo di studio, alla propensione e alle capacità personali. A essi si potrebbero destinare risorse per ottocento/mille Euro al mese per le loro necessità giornaliere, costo che sarà considerato come un anticipo per le future mansioni direttive, e che i giovani selezionati si impegneranno a rifondere attraverso opere letterarie o sociali appena raggiunto un certo incarico o una certa mansione istituzionale. In cambio i partiti si impegneranno a investire a loro volta altre risorse, come la partecipazione a meeting o congressi, o risorse comunicative e ideologiche con la finalità di presentarli nelle loro liste come fossero i loro futuri leader.
Insomma, un investire sensato nella politica, senza regalie o partigianerie sospette, ma puntando sui giovani, dando loro fiducia ma con l’impegno da parte loro di ripagare per la fiducia prestata. Un bel modo di aiutare il futuro a non essere così male affollato, come spesso lo vediamo guardando la brutta presenza di certi impresentabili personaggi politici locali nelle liste elettorali.



(proprietà letteraria riservata)
 

Pubblicato anche su ... informazione.tv

sabato 10 marzo 2012

Poche idee ma confuse

Elezioni a Porto San Giorgio, 
poche idee ma confuse
di Laura Gioventù




Nel panorama elettorale di Porto San Giorgio assistiamo al proliferare di liste civiche e partiti che continuano ad affollare l’elenco dei pretendenti per il comando della città. Non si tratta tanto di condividere le difficoltà ed i problemi di Porto San Giorgio, quanto di una vera e propria fiera delle vanità politiche perché, al numero delle liste, non segue un conseguente numero di idee o proposte diverse da quelle tre o quattro che in pratica tutti vorrebbero cavalcare, come se la cosa importante sia la loro candidatura e non l’effettivo servizio che potrebbero dare alla città.

Questa malattia di protagonismo collettivo elettorale sta facendo diventare patetica la contesa stessa, e l’alto numero dei candidati lo testimonia, praticamente una carica di sconosciuti allo sbaraglio.

Io al contrario degli altri, ho sempre cercato di fare proposte, di sviluppare idee, magari alternative, per creare i presupposti di una vivacità dialettica che potesse dare vita ad un nuovo fermento culturale e turistico. Non ho mai cercato lo scontro né la polemica, proprio per evitare che il teatrino della politica non riducesse per reazione le mie proposte a banali tentativi di propaganda elettorale sterile e provocatoria. Per questo motivo, e per non alimentare una inutile e ulteriore confusione fra gli elettori e le liste in gara, confermo quanto dissi già tempo fa, e cioè che “Gioventù per San Giorgio” non era nata per la conquista del potere ma solo come soggetto elettorale, come strumento per sviluppare il dialogo e non per ridurlo a barzelletta, per tanto non è mia intenzione partecipare a questa inutile gara di candidature a confronto o di liste in contrasto fra loro, e lo faccio per rispetto sia verso chi andrà a votare, sia per un personale senso etico della partecipazione politica.

Per cui rassicuro tutti quelli che se lo stavano chiedendo che, “Gioventù per San Giorgio”, NON parteciperà come lista autonoma alle prossime elezioni, ma continuerà con le sue idee e con le sue proposte a dare il suo contributo, perché siamo convinti che le idee non abbiamo né confini né colore politico e che per essere tali non debbano subire i ricatti di una politica spesso cieca alle novità e pericolosamente inadeguata ai cambiamenti. Per cui, sono sempre più convinta che l’importante sia mettersi a disposizione della città, e non concorrere solo per raggiungere un personale potere politico. Ci dichiariamo comunque disponibili, con chiunque dovesse vincere le prossime elezioni - specialmente se a vincere o a decidere fossero le donne - nel caso volessero chiedere il nostro contributo, per la realizzazione delle nostre idee, ma anche per la progettazione di altre e magari migliori proposte o nuove manifestazioni, ma sempre per migliorare la vita sociale e umana di Porto San Giorgio.

Allo stesso tempo formuliamo l’invito, alle centinaia di persone che si sono lanciate verso un improbabile incarico amministrativo, di ripensare bene se la loro candidatura sia vera collaborazione o solo il solito quarto d’ora di pubblicità personale verso cui tendono e del quale non possono fare a meno.


Pubblicato su ... informazione.tv