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venerdì 13 gennaio 2012

Le Olimpiadi della Luce

Le Olimpiadi della Luce, 
ovvero una Porto San Giorgio illuminata 
dai giovani talenti degli effetti luminosi. 
di Laura Gioventù 


Roma: un lungo fascio di luce tricolore

Che belle le luminarie di Natale, danno alle città quel qualcosa in più che normalmente manca.
A Roma una onda luminosa tricolore lunga un chilometro e mezzo è stata super fotografata e stra ripresa da tutti i turisti e le televisioni del mondo, veramente di effetto e anche semplice nella sua progettazione, tanto apprezzata che il Comune ha deciso di non toglierla e i tantissimi romani concordi hanno ringraziato.

Del resto la stessa parola, illuminazione, ci riporta ad un altro termine, illuminante, spesso preso a prestito per qualificare una cosa o una iniziativa positiva. A Porto San Giorgio si parla spesso della città come di un “faro” di riferimento per tutto un territorio in cerca di identità, si parla di migliorare la visibilità turistica del litorale ma sempre pensando a soluzioni commerciali come se il commercio sia la sola fonte di reddito e di attrattiva turistica.

Porto San Giorgio avrebbe un disperato bisogno di una onda luminosa, di avere una rilevanza maggiore attraverso la realizzazione di una nuova e innovativa progettazione della sua luce urbana. Strade poco illuminate e anonime, quando addirittura senza luce, percorsi turistici scarsi di complicità elettrica risultano meno affascinanti di come nelle loro possibilità potrebbero essere. Per cui serve dare a Porto San Giorgio una sua luce, una sua identità notturna attraverso l’uso di colori e strumenti di illuminazioni moderni e che possano diventare il simbolo stesso della città. Strade colorate in modi diversi oppure con effetti luce, per permettere il cambio dei colori stessi, a tempi prestabiliti. E per fare tutto ciò indire un concorso internazionale aperto ai giovani ingegneri della luce (lighting designer), italiani ma anche di altre nazioni o continenti, per avere da loro quel qualcosa di internazionale che ci potrebbe far riconoscere in tutto il mondo.
Si potrebbero contattare le tante - e tutte di primissimo piano - aziende italiane produttrici di apparecchi per l’illuminazione. Non dimentichiamoci infatti che i due mega fari che, a New York, simulano l’effetto torri gemelle, sono di produzione italiana, per cui siamo fra i migliori del mondo. Ecco quindi una Porto San Giorgio illuminata di nuovo dalle giovani generazioni di artisti della luce e magari anche da chi usa le luci per grandi eventi o concerti. Nelle grandi città, e non solo Roma, spesso si assiste a veri e proprio spettacoli di luci, per cui non si capisce il perché la stessa cosa non si potrebbe fare a Porto San Giorgio, magari allestendo una vera e propria Olimpiade della luci, una gara Internazionale artistico-culturale che faccia da anteprima, ma che si possa ripetere ogni anno, al vero riaccendere Porto San Giorgio tramite le capacità artistiche dei giovani talenti.
Qualcuno ironizzerà su ipotetiche strade a luci rosse, ma ad Amsterdam oltre ad essere fra le più visitate e non solo per il sesso, sono una delle componenti principali dei pacchetti turistici, per cui prima dell’ironia pensiamo anche al ritorno di immagine che inevitabilmente ricadrà su Porto San Giorgio come pure su tutto il litorale, grazie ai tantissimi articoli giornalistici e riprese televisive, oltre che dalla vendita delle immagini così realizzate.

Ed ecco Cocci & Nella che discutono della proposta...

Petrax.it


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