lunedì 20 ottobre 2014

Cessione o Vendita? Maggioranza o Opposizione?



La cessione, proposta dal Comune di Porto San Giorgio, della San Giorgio Energie Srl  fa emergere un panorama politico che più deludente di così non si potrebbe.

Senza numeri e parametri ufficiali che non sembrano esistere o, peggio ancora, non vengono divulgati, non siamo in grado di poter giudicare la possibile vendita o cessione della partecipata comunale per cui ne sospendiamo il giudizio, ma sul rapporto maggioranza-opposizione non servono troppi numeri per avere una opinione sull'assurdità di certe dinamiche.

Partiamo dalla presunta minoranza in Consiglio Comunale, che nei fatti si traduce in un uomo solo che tenta di sostenerla, mentre gli altri presunti oppositori sono andati in vacanza praticamente il giorno dopo i risultati elettorali, facendo mancare al dibattito politico e amministrativo la loro voce, e a questo punto ci si chiede che senso ci possa essere nell'avere dei consiglieri spesso assenti fisicamente ma spessissimo assenti anche mentalmente, e che valore possa esserci nell'economia generale che ci sia una sola persona, Andrea Agostini, che tenga solo sulle sue spalle la baracca oppositoria. Una possibile soluzione sarebbe magari quella di mandare in Consiglio Comunale solo quelli che hanno voglia di creare una vera opposizione e non solo figure folkloristiche delle quali si perdono le tracce per mesi, o per anni.

La seconda considerazione riguarda la maggioranza la quale, per pareggiare l’irruenza del solitario oppositore, deve usare tutti gli assessori di Giunta e tutti i Consiglieri di maggioranza e tutti insieme contemporaneamente, perché se presi singolarmente non sembrano attrezzati per sostenere mansioni e ruoli superiori alle loro scarse risorse ideologiche e forze politiche, e che solo nello stare uniti traggono l’energia, non troppa però, per tenere testa all'unico oppositore, ed è nostra convinzione che singolarmente nessuno di questi saprebbe vincere lo scontro “uno contro uno” contro Andrea Agostini, come del resto lo stesso Andrea Agostini avrebbe molte difficoltà se lo scontro si spostasse su argomenti, tipo Cultura e Strategie turistiche, diversi dal codice civile, o dalle delibere di Giunta delle quali è ferratissimo. Del resto, poi, il basso livello di questi Assessori e Consiglieri, dal punto di vista politico, lo si evince considerando che senza un partito alle spalle non saprebbero come venir rieletti, oppure di non saper gestire una rielezione tramite lista civica da loro stessi creata e gestita, per cui la sensazione che Andrea Agostini da solo valga tutta la Giunta sta diventando forte.

Ma anche questo non basta per cambiare la situazione, e vedendo come i cittadini di Porto San Giorgio stiano diventando molto più critici del solito verso l’ Amministrazione Comunale in carica - molto di più che non al suo insediamento - ci fa capire che la luna di miele fra elettori ed eletti è finita e le “smancerie” e le finte trasparenze usate da certi Assessori non danno più i risultati di una volta. Ecco allora che, il tanto vantato “avere tutto sotto controllo” o il divertente “ci stiamo lavorando” è solo un modo umoristico per non confessare le carenze strutturali che vogliono nascondere, e questo ci fa pensare che, se le varie opposizioni si decidessero veramente a fare massa comune, intendiamo liste civiche e movimenti vari, forse per la Giunta Comunale eletta in epoca Bersaniana, ed ora inadeguata nell'era Renziana, ci potrebbero essere brutte novità, e forse decisive, per il suo destino, ma finché le opposizioni continueranno a far felice la Giunta viaggiando separate non cambierà nulla, e continueremo a tenere sulle loro poltrone assessori inadeguati e un sindaco che di politico ha ben poco tanto è interessato a fare a testate con l’unico l’oppositore presente in Consiglio Comunale.

È nostra convinzione che una opposizione seria migliorerebbe di molto la qualità della vita politica cittadina, e forse renderebbe meno avvilente vedere come piano piano si stia scivolando verso il basso della classifica mentre in tutti ci sarebbe la voglia di primeggiare.

L’invito a fare opposizione comune è lanciato, non certo verso chi si crede maggioranza, ma verso chi resta a guardare le stelle al Circo Massimo e lo scontro a Porto San Giorgio senza intervenire rimanendo nella propria fetta elettorale orgogliosa di non avere alleanze, e verso chi interviene sempre e comunque in solitaria per non perdere l’esclusiva di restare l’unico oppositore per mero calcolo, più che politico … mentale.


Gioventù per San Giorgio
gioventupersangiorgio@gmail.com


sabato 11 ottobre 2014

Turismo e trend che cambiano



Aprendo il guardaroba mi sono accorta che negli anni avevo riempito l’armadio di abiti e accessori frutto più di scelte modaiole che di vera necessità vestiaria, ed ora moltissimi di quei vestiti sono ormai fuori moda, ma allo stesso tempo mi sono accorta che a volte gli acquisti erano frutto di un impulso condizionato dalle tendenze che la moda, anno dopo anno, imponeva e impone ancora oggi.
Per cui troppe volte seguiamo con più attenzione il trend piuttosto che la necessità, mentre altre volte ci vogliamo accontentare di ciò che abbiamo, e per pigrizia mentale, non vogliamo aggiornare, e così corriamo il rischio di apparire “datati” oppure solo non attuali e questo condiziona il giudizio che hanno di noi le altre persone, fino al punto da influenzare valutazioni umane ma anche professionali perché, se nel caso dell’abbigliamento, una certa mancanza di aggiornamento potrebbe essere causato della crisi economica, per quello che riguarda l’aspetto professionale, non aggiornarsi o non percepire il cambio epocale o solo non cogliere il trend del momento, potrebbe escluderci da possibili avanzamenti di carriera oppure solo non aumentare il fatturato per avere la possibilità di continuare ad essere presenti con nuove quote sul mercato.

E questo ragionamento calza a pennello per ciò che riguarda il Turismo di Porto San Giorgio e la sua crisi attuale.
Da certi numeri sembra che il settore del turismo sia meno colpito dalla crisi rispetto ad altri settori, ma a leggere meglio le cifre ci si accorge che il settore turistico è cambiato moltissimo negli ultimi anni e il trend parla di un notevole interesse verso zone geografiche intermedie piuttosto che solo costiere o solo montane, ma parla anche di un diverso modo di consumare il tempo delle vacanze, non più tempi lunghi e una volta l’anno, bensì tempi corti ma molte più volte l’anno, e le ragioni di questo cambiamento sono diverse.

A cambiare sono state anche le mete turistiche, o forse sono aumentate negli ultimi decenni le proposte turistiche che prima erano appannaggio solo di ristrette categorie di persone, facoltose principalmente, e parlo di zone una volta elitarie oppure di viaggi una volta troppo costosi per gli stipendi medi, località una volta sogno proibito dei vacanzieri ora, invece, molto più abbordabili per la massa, e questo contribuisce a cambiare i parametri della scelta turistica, offrendo una maggiore possibilità di confrontare e paragonare  fra loro località e offerte turistiche solo pochi anni fa impensabili, al punto da creare vere e proprie classifiche, classifiche dalle quali molte località nostrane hanno perso posizioni di vetta per scivolare verso il basso della classifica in maniera indecorosa e questo è ciò che riguarda la clientela Italiana.

Per quello che riguarda la clientela straniera, assistiamo alla richiesta di località e di sistemazioni che premiano strutture come B&B, Country House ed Agriturismi, soluzioni turistiche molto più gradite al pubblico straniero, che non sceglie più il mare, specialmente il nostro, se con cifre molto minori può accomodarsi su litorali molto meno costosi e spesso molto più belli, mentre ha scoperto che per la parte collinare l’Italia, e le Marche, hanno moltissimo da offrire e spesso di primissima qualità, e con l’aggiunta di maneggi, piscine e Spa, le location che offrono vacanze rurali sopra citate sono ai primi posti delle richieste straniere.

Da ciò si comprende la crisi turistica di Porto San Giorgio, che non è dovuta solo per la mancanza di richieste balneari, ma anche alla mancanza di aggiornamento e di attenzione al trend turistico che è ormai decisamente cambiato, e che sta penalizzando molto la città nel suo insieme, perché abbiamo alberghi vecchi con proprietari che non hanno investito quando dovevano farlo, hotel senza parcheggi privati per i clienti e spesso costosi per i servizi che offrono, strutture vetuste e obsolete che vedono solo nel cambio di destinazione d’uso la speranza per sopravvivere alla crisi, modificandosi da alberghi ad appartamentini "alveare" da vendere o stra-vendere a caro prezzo ai limitati amanti delle seconde o terze case.

Unitamente alla mancanza di aggiornamento privato, esiste una mancanza cronica di aggiornamento pubblico, argomento scabroso che farà rizzare i peli agli addetti al settore e da trattare senza false ipocrisie o soluzioni usa e getta, perché l’avere un litorale che non sa più attrarre per mancanza di bellezza e di divertimenti organizzati, lascia campo libero solo alle famiglie monoreddito una volta numerose mentre ora lo sono sempre meno - altro trend poco considerato quello del calo dei componenti le famiglie Italiane - e si continua a permettere di affittare al nero le seconde case a Porto San Giorgio senza creare una lista o una gestione meno caotica di questo patrimonio immobiliare non all’altezza del costo esoso dell’affitto stesso.

La città non ha parcheggi sufficienti e neppure piste ciclabili adeguate, è la città con il più alto tasso di popolazione per kq delle Marche e in alcuni scorci tale è il degrado che sembra una città in abbandono dando ai turisti la brutta sensazione di essere capitati nel posto sbagliato e non, in quella che una volta si definiva la Perla dell'Adriatico , la vita sociale e culturale è sempre meno creativa e le iniziative pubbliche contano molto solo sui mercatini ormai di scarso valore commerciale, non ci sono grandi locali notturni nè spazi collettivi per il consumo intelligente del tempo libero, non c’è nessuna iniziativa che la faccia ricordare o solo citare nelle cronache turistiche o culturali nazionali relegandola fra le curiosità piuttosto che fra le mete preferite, insomma Porto San Giorgio dal punto di vista turistico ha moltissimo da migliorare e da cambiare, iniziando con l’atteggiamento meno altezzoso dei suoi cittadini verso il turista e lo sviluppo di una vocazione al turismo che ora come ora è inesistente, anche fra gli addetti al settore.

Date queste premesse la cosa da chiedersi è come incrementare il flusso turistico con queste poche cose che rimangono, come e quando iniziare l’ormai irrinunciabile aggiornamento strategico per non rischiare di scivolare in classifica oltre la linea negativa di non ritorno, come è accaduto a tutte quelle località turistiche che credevano sufficiente ed eterno il solo essere sulla cartina geografica, non volendo comprendere per tempo che nulla resta tale per sempre, anche il più bel vestito del mondo dopo qualche anno perde di fascino e va cambiato, anche se ne siamo molto affezionati.

Laura Gioventù

lunedì 17 marzo 2014

Presentato alla stampa il progetto Imballi d'Autore

Presentato alla stampa il progetto Imballi d'Autore

In senso orario R. Vittori, L. Gioventù, G. Massucci e A. Marinangeli

La creatività chiama, la pubblica amministrazione risponde. Ma gli imprenditori? Dove sono, perché sono assenteisti quando si tratta di assumere un ruolo attivo per uscire dalla crisi?
È questo il preoccupante monito che ha lanciato ieri Laura Gioventù, presidente dell’associazione culturale no profit La Luce e i Sentieri, in una conferenza stampa all’interno della fiera fermana Tipicità 2014.

Nello scenario che più si presta per le Eccellenze e gli Imballi , la Gioventù presenta Imballi d’Autore, un progetto da lei ideato, capace di gareggiare con le altre proposte presentate per il bando regionale “I Giovani c’entrano. Officine della creatività” e di essere stata capace di ottenere il co-finanziamento della Regione Marche.

Un’iniziativa che mette insieme creatività, giovani, imprenditoria, formazione, occupazione, territorio e sue eccellenze. Ma se la Regione, i Comuni coinvolti (Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Porto Sant’Elpidio a Mare) e la Provincia di Fermo hanno dato il proprio supporto, ora economico ora logistico, la classe imprenditrice pare latitare. Eppure il progetto è pensato proprio per l’imprenditoria del fermano.

Ma di cosa si tratta?

Imballi d’Autore affronta un tema inedito benché fondamentale: la questione del packaging come veicolo di promozione turistica, commerciale e, insieme, culturale e artistica. Le nostre Eccellenze del Manifatturiero come dell’Agroalimentare viaggiano per il mondo in involucri che non raccontano la poesia e la ricchezza della terra che li ha prodotti. Il turista che acquista un paio di scarpe o un vino torna a casa con un prodotto eccellente il cui contenitore non amplifica l’unicità del prodotto. Imballi d’Autore vuole ovviare a questa lacuna ideando involucri capaci di raccontare in un sol colpo il territorio, l’eccellenza del prodotto, l’emozione di un viaggio.

“Il contenitore –spiega la Gioventù- non è solo un involucro asettico, ma può e deve diventare un vero e proprio veicolo comunicativo “Ambasciatore” del Territorio e strumento di Promozione Turistica Territoriale”.

Imballi d’Autore ha molte anime. Anzitutto è un concorso, dove studenti, giovani designer e artisti marchigiani sotto i 35 anni di età possono presentare la propria idea rappresentando il territorio e conferendo ulteriore valore al prodotto cui l’imballo è destinato. Poi è una mostra che dà spazio alla creatività giovanile offrendole una vetrina prestigiosa e ufficiale. È formazione perché il progetto prevede quattro workshop che abbiano come obiettivo quello di coniugare tecniche commerciali, strategie di marketing, ricerca dei materiali e analisi socio culturale degli acquisti. È occupazione in quanto l’iniziativa fornirebbe una occasione di lavoro retribuito a più di 20 giovani professionalità marchigiane che saranno impegnate a promuovere e organizzare la manifestazione.

Accanto alla presidente Gioventù, ieri sul palco, erano presenti, Rosanna Vittori, Assessore al lavoro e alle attività produttive della Provincia di Fermo, entusiasta del progetto che vede nei giovani uno dei più forti veicoli di creatività e promozione del territorio, Guglielmo Massucci, Assessore all’Agricoltura e al Turismo della Provincia di Fermo e Presidente dell’ Associazione Marca Fermana, il quale ha sottolineato l’importanza turistica di imballi concepiti in tale modo, e l’Assessore Provinciale di Fermo per le Politiche Comunitarie, l’Ingegnere Adolfo Marinangeli che vede nel progetto Imballi d’Autore il prototipo perfetto per le richieste di finanziamenti europei  per il settennato 2014-2020.

Si attende ora la risposta degli imprenditori del distretto produttivo fermano, uno dei più importanti e fiorenti delle Marche con le loro eccellenze conosciute anche oltre confine.
La mancanza d’intraprendenza della classe imprenditrice Fermana rischia d’essere una zavorra allo sviluppo economico del territorio, aspetto questo che lascia ancora più basiti se si pensa che a fare da apripista questa volta sono stati proprio gli Enti  Pubblici e non le varie associazioni di categoria.

Che la politica abbia più capacità imprenditoriale della stessa classe imprenditrice?

Emanuela Sabbatini

martedì 22 ottobre 2013

I numeri vanno bene, ma i criteri per giudicarli?

"Guerra di numeri a PSG", olio su tela, 2013. by Petrax Puntoit















Si sta combattendo una spaventosa tempesta in un bicchiere d’acqua fra amministrazione comunale e opposizione, ma sarebbe molto meglio dire fra tre personaggi della Giunta Comunale di Porto San Giorgio e l’unico oppositore interessato ad opporsi, ed i nomi sono pubblici, da una parte Loira, Ciabattoni e Bisonni, e dall’altra il solo Agostini, e fra loro si contendono cifre, numeri e bilanci. 

L’opposizione chiede di sapere come si sono distribuiti i soldi dei contribuenti, perché a suo dire, ci sono conti che non tornano, la Giunta parla solo attraverso l’assessore Bisonni e ribatte con altri numeri presi fra i molti a disposizione ma che evidentemente non bastano per far terminare la disputa. 

Nella diatriba si è infilata la consigliera Daniela Minnetti, la quale, da commercialista quale è, risponde con altri numeri e con statistiche abbastanza opinabili, ma dice anche altro, e ciò che dice è molto importante:
"…gli eventi, le manifestazioni i tentativi di rendere attrattiva Porto San Giorgio sono apprezzati o no dai commercianti? in questi mesi ho avuto la sensazione che ci sia stata una continua richiesta da parte di questi affinché il comune si attivasse per "animare" la città e richiamare gente .... Ora sembra che questo non vada più bene!!"
La consigliera apre un altro filone di polemica, che non sono solo i numeri ma il rapporto fra numeri e risultati la cosa importante, ma guarda caso è proprio la stessa cosa che sembra invece non interessare nessuno degli altri contendenti. 

Per cui si potrebbe concludere che nel Comune di Porto San Giorgio ci sono Sindaci che non rispondono, ex sindaci che si oppongono ma solo sui numeri, evidentemente non sapendo come giudicare il valore creativo e artistico di molte delle manifestazioni pagate con i soldi dei contribuenti, un assessore al bilancio che da i numeri non potendo dare nessun parametro oggettivo per giudicare il suo intervento come assessore alla cultura, visto che ha fatto decisamente pochissimo, un assessore al turismo e al commercio che tace aspettando evidentemente che i tempi maturino per spiegazioni diverse dai numeri, magari spiegazioni nel merito artistico o di ritorni economici per il turismo del suo operato estivo, e una consigliera di maggioranza che inizia a fare una analisi giusta ma poi si ferma a due passi dalla conclusione, che a nostro parere è la seguente:

si stanno facendo la guerra dei numeri non potendo fare la guerra dei meriti, perché o non sanno come giudicare cose a loro sconosciute come la cultura e il turismo, oppure a loro interessano solo i numeri perché è con quelli che poi faranno campagna elettorale, mentre con i parametri e con i ritorni economici poco ci si guadagna in fatto di voti. Insomma chiediamoci anche quanti soldi si spendono, ma principalmente chiediamoci se questi soldi sono spesi bene oppure sono stati spesi solo per le solite iniziative che non producono altro che altre polemiche, e chiediamoci anche se fra i protagonisti di questa tempesta ci siano quelli capaci di spiegare e giudicare le iniziative e non solo i numeri che le accompagnano, se esiste una classe politica in grado di giudicare non solo i bilanci ma anche la qualità della spesa pubblica…chiediamocelo ora e non solo in campagna elettorale! 

Laura Gioventù
Gioventù per San Giorgio
gioventupersangiorgio@gmail.com


Pubblicato su Corriere Adriatico del 24 ottobre 2013
Pubblicato su Informazione.tv

mercoledì 16 ottobre 2013

Gioventù per San Giorgio risponde al comunicato del Sindaco Nicola Loira

Signor Sindaco Nicola Loira,

il suo discorso sembra avere un solo interlocutore, ossia l’avvocato Agostini, ex sindaco di Porto San Giorgio, ed ora unico esponente di una opposizione altalenante, che vive nei soli interventi dello stesso Agostini, per cui le sue parole, signor Sindaco, si dovrebbero interpretare solo se si fosse a conoscenza della diatriba esistente fra avvocati, mentre a me preme sottolineare un passaggio del suo discorso che, per ovvi motivi personali, credo sia il solo che interessi altri oltre voi due.

Ed il passaggio tratta dei contributi creativi che lei richiede alla cittadinanza, a fronte del bisogno di dare alla città una riqualificazione forte per farle superare l’attuale momento di crisi. Mi scusi ma a me sembra lei stia facendo un clamoroso autogoal contro la sua parte politica ed alla sua Giunta Comunale. Affermare infatti di voler cercare idee e proposte da altri soggetti che non siano gli stessi suoi consiglieri comunali denuncia la mancanza di progettualità, e questo non è accettabile da chi ha chiesto il voto perché sapeva come risolvere la situazione, oppure siamo di fronte alla solita politica che prima chiede gli incarichi vantando soluzioni, ma allo stato dei fatti è costretta ad ammettere la mancanza dello stesso presupposto per cui fu eletta, mancanza di idee.

Noi come Gioventù per San Giorgio proprio sulle idee abbiamo basato la provocatoria campagna elettorale che ci vide “sorprendentemente” presenti in moltissime edizioni su molti organi di stampa, e molte delle nostre proposte, allora ritenute assurde, sono diventate oggetto di partecipazioni a gare regionali per l’innovativa proposta avanzata, e le cito a questo riguardo la nostra proposta denominata “Imballi d’Autore” che è stata presentata alla Regione Marche con la firma di appoggio di molti enti e amministrazioni comunali, una delle quali proprio quella da lei guidata che, con delibera di Giunta n° 126 del 9 luglio 2013, è diventata uno dei Comuni partner della nostra iniziativa.

Come vede le idee ci sono, e noi in quell’occasione ne abbiamo sfornate molte, da percorsi aromatici a illuminazioni spettacolari, da regate marinare al colorare la città, e per sua conoscenza alleghiamo l’indirizzo facebook nel quale si possono vedere..https://www.facebook.com/Gioventupersangiorgio

Ciò che le scriviamo non vuole essere polemica ma dialogo, non vuole stabilire uno steccato ma l’apertura al confronto che, non per colpa nostra, una politica antiquata e fatta solo di fronti contrapposti, nega alla popolazione ed impedisce proprio quello da lei richiesto, collaborazione e condivisione. Da parte nostra siamo disponibili per ogni confronto e aperti ad ogni dialogo, ma non potendo chiedere le idee senza farle confluire in un contesto cittadino trasparente, siamo qui anche a sostenere la necessità, ormai impellente, di una Conferenza dei servizi, onde evitare due pericoli, ovvero che ogni decisione circa il turismo, il commercio e la cultura sia rimandata ai soli assessorati senza partecipazione dei cittadini stessi e dei soggetti interessati ai tre temi in questione. Il secondo pericolo che vorremmo scongiurare è spedire idee e proposte in astratto e senza nessuna continuazione circa eventuali ricavi da parte di chi ha espresso una idea vincente, perché le idee, come molte merci, hanno un tariffario ben preciso e da rispettare, come sono da rispettare gli stipendi dei politici eletti così va rispettata la creatività dei cittadini.

Siamo certi di essere solo all’inizio di una nuova fase dialettica fra chi gestisce l’Amministrazione e chi la deve giudicare, e la strada non è affatto breve, ma oltre a chiedere la Conferenza dei Servizi siamo anche a disposizione per organizzarla, o a dare una mano senza impegno di spesa da parte comunale. Credo che per ora sia una prova di disponibilità notevole, salvo poi giudicare come negativo un vostro tentennare e alla fine mandare nel dimenticatoio tale consiglio, e a quel punto non vedrei più onorevole da parte sua richiedere ancora collaborazione se poi non si vuole accettare consigli.

Con immutata stima,

Laura Gioventù
Gioventù per San Giorgio
gioventupersangiorgio@gmail.com


Porto San Giorgio e il suo rilancio. Chiariamoci!!!