Quale medico te lo ha ordinato?
Candidarsi è da pazzi ma serve la ricetta....
di Laura Gioventù
Assistiamo sempre più spesso a delle vere e proprie dimostrazioni di isterismo politico allorché un candidato eletto, per suoi meriti o soltanto per scelte di partito, arriva a ricoprire incarichi di un certo prestigio o solo di responsabilità. Ed il segnale di un tale nervosismo, che a chiamarla nevrosi non si sbaglierebbe, lo si ha quando alle critiche, più o meno serie, più o meno documentate, più o meno logiche ma pur sempre lecite, il candidato eletto risponde con frasi del tipo: “ invece di criticare aspettate e datemi tempo”, oppure la peggiore: “ invece di criticare provate a candidarvi e poi ad essere voi le persone che devono risolvere certi problemi”. Insomma non repliche oppure discorsi esplicativi che generino dibattiti seri o discussioni coerenti, ma solo nervose ed a volte acide manifestazioni di arrogante insicurezza, sia umana che politica.
Ed è per questo che avanzerei la proposta meno invasiva possibile, e cioè l’obbligo di esibire, all’atto della presentazione come candidato alle elezioni comunali di Porto San Giorgio, un certificato medico, redatto da uno specialista in psicologia o psicoterapia, ma meglio ancora in psichiatria, in cui si certifichi, senza nessun discutibile dubbio, che il suddetto candidato, per ordine sanitario, debba per forza presentarsi nelle liste elettorali con lo scopo ultimo di venire eletto, intimandogli l’assoluta partecipazione alla competizione elettorale, altrimenti il suo sistema nervoso ne riceverebbe danni di una certa e irreversibile importanza.
Così facendo ci eviteremmo, ad elezioni finite e dopo aver ascoltato quel tipo di risposte scomposte e disarmanti, di chiederci angosciati e di chiedere con maggiore angoscia allo stesso candidato: “ma quale medico ti ha imposto di presentarti se poi non sai controllarti, o non sai neppure da che parte iniziare il tuo nuovo incarico?”. Ma presentando il certificato sanitario, il nome di questo o questi luminari, così attenti alla salute psichica dei loro pazienti, lo rintracceremo subito, evitandoci di restare nell’angoscia di non sapere chi firma certi certificati lasciando certe persone libere di rispondere cose assurde come spesso si sente in giro.
Pubblicato su .... informazione.tv
che foto! XD
RispondiEliminaPossiamo dirle tutto: sopra le righe, sotto le righe, di destra, di sinistra, provocatrice, istigatrice, innovatrice. Dobbiamo ammettere però che è l'unica a far discutere di politica oltre i potentati, le cricche, gli apparati, le logiche ammuffite. Ed ora torna in campo con una proposta “destabilizzante”. Pronti ai commenti più acidi e al vetriolo. (A.Le.)
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