Come tradurre la voglia di manifestare in una occasione di sviluppo. Di Laura Gioventù
Le esibizioni esteriori della Politica e delle Organizzazioni sociali, sindacali o umanitarie che siano, sono anche occasioni di sviluppo, oltre che merce per dibattiti televisivi. In genere questo particolare settore della promozione ideologica si concretizza in manifestazioni, adunate, incontri che hanno spessissimo come sfondo o come luogo fisico Roma o le maggiori città Italiane. È un rituale ormai consolidato ma che se guardato per il verso giusto potrebbe dare un grande impulso al settore turistico e commerciale di Porto San Giorgio. Come?... Porto San Giorgio si potrebbe candidare per divenire la sede stabile di tutte quelle manifestazioni medio piccole che hanno bisogno di una location sempre a disposizione, organizzata e facile da raggiungere. Con un minimo di studio urbanistico si potrebbe delineare un percorso, un tracciato per canalizzare le numerose persone che confluiranno per le manifestazioni, adibire uno spazio per il parcheggio dei pullman con i quali i manifestanti arriverebbero - parcheggio a pagamento anche se a prezzo politico - con una cooperativa fatta da persone di Porto San Giorgio che lavorino per questo scopo. Il percorso potrebbe essere studiato sia per rispondere alle necessità dei manifestanti, sia per soddisfare le necessità dei commercianti, per cui lungo il tracciato posizionare dei gazebo con l’esposizione di prodotti tipici, oppure spingere il corteo a passare davanti a quanti più esercizi commerciali possibili. Altra cosa che potrebbe risultare interessate è quella di creare lungo il tracciato delle zone “fotografabili” ossia dei punti specifici per scattare le foto dei vari cortei, e noleggiare le aree per riprese televisive. Anche l’accoglienza dei molti manifestanti potrebbe generare lavoro, una società di hostess fatta da ragazze di San Giorgio potrebbe -sempre a prezzi politici - fornire l’assistenza con personale qualificato e duttile. Lungo il percorso si potrebbero ipotizzare anche due aree definite istituzionali, tramite una scenografia apposita si potrebbe ricreare il “Palazzo” del governo verso il quale tutti i manifestanti potrebbero inveire, e in altra parte del corteo perfino un luogo di scontri virtuali, che con barricate ricreate appositamente e con sagome di poliziotti da colpire per i manifestanti più esagitati. Il tracciato configurandosi ad anello e con una lunghezza omogenea potrebbe diventare anche luogo per esibizioni diverse, in fondo se a Rio il Carnevale lo si mette in mostra in un Sambodromo, nulla vieta a chi voglia usare il tracciato per esibizioni spettacolari, di farlo. Parlando di percorso alla mente arriva subito l’idea di piedi che si muovono, per cui scarpe, e visto che siamo nel distratto più famoso la mondo per le scarpe, si potrebbero unire gli sforzi e creare una scarpa “da manifestazione” progettata e realizzata in loco e proposta ai partecipanti come indispensabile strumento di comodità e di affidabilità per ogni manifestazioni. L’ideazione di tale percorso non intaccherebbe il paesaggio, nè contribuirebbe all’inquinamento ambientale, ma porterebbe a Porto San Giorgio molte persone e una notorietà molto apprezzabile. Si potrebbero anche studiare pacchetti ospitalità che gli alberghi potrebbero praticare, sarebbe un traino notevole per far conoscere sia la bellezza del litorale, sia i prodotti e le bellezze dell’entroterra tramite spazi appositi per queste finalità. Se guardiamo la situazione economica, di manifestazioni nel prossimo futuro ce ne potrebbero essere tante, l’incremento potrebbe essere notevole, ma anche restando al numero delle attuali, basterebbe veicolare verso Porto San Giorgio una percentuale possibile di esse per pronosticare centinaia di migliaia di eventuali nuovi turisti, che per il nostro territorio sarebbero quel serbatoio di consumatori che sta mancando per lo sviluppo futuro della città.
gioventupersangiorgio@gmail.com
Pubblicato su .... informazione.tv
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