sabato 15 ottobre 2011

Manifestodromo

Come tradurre la voglia di manifestare in una occasione di sviluppo. Di Laura Gioventù




Le esibizioni esteriori della Politica e delle Organizzazioni sociali, sindacali o umanitarie che siano, sono anche occasioni di sviluppo, oltre che merce per dibattiti televisivi. In genere questo particolare settore della promozione ideologica si concretizza in manifestazioni, adunate, incontri che hanno spessissimo come sfondo o come luogo fisico Roma o le maggiori città Italiane. È un rituale ormai consolidato ma che se guardato per il verso giusto potrebbe dare un grande impulso al settore turistico e commerciale di Porto San Giorgio. Come?... Porto San Giorgio si potrebbe candidare per divenire la sede stabile di tutte quelle manifestazioni medio piccole che hanno bisogno di una location sempre a disposizione, organizzata e facile da raggiungere. Con un minimo di studio urbanistico si potrebbe delineare un percorso, un tracciato per canalizzare le numerose persone che confluiranno per le manifestazioni, adibire uno spazio per il parcheggio dei pullman con i quali i manifestanti arriverebbero - parcheggio a pagamento anche se a prezzo politico - con una cooperativa fatta da persone di Porto San Giorgio che lavorino per questo scopo. Il percorso potrebbe essere studiato sia per rispondere alle necessità dei manifestanti, sia per soddisfare le necessità dei commercianti, per cui lungo il tracciato posizionare dei gazebo con l’esposizione di prodotti tipici, oppure spingere il corteo a passare davanti a quanti più esercizi commerciali possibili. Altra cosa che potrebbe risultare interessate è quella di creare lungo il tracciato delle zone “fotografabili” ossia dei punti specifici per scattare le foto dei vari cortei, e noleggiare le aree per riprese televisive. Anche l’accoglienza dei molti manifestanti potrebbe generare lavoro, una società di hostess fatta da ragazze di San Giorgio potrebbe -sempre a prezzi politici - fornire l’assistenza con personale qualificato e duttile. Lungo il percorso si potrebbero ipotizzare anche due aree definite istituzionali, tramite una scenografia apposita si potrebbe ricreare il “Palazzo” del governo verso il quale tutti i manifestanti potrebbero inveire, e in altra parte del corteo perfino un luogo di scontri virtuali, che con barricate ricreate appositamente e con sagome di poliziotti da colpire per i manifestanti più esagitati. Il tracciato configurandosi ad anello e con una lunghezza omogenea potrebbe diventare anche luogo per esibizioni diverse, in fondo se a Rio il Carnevale lo si mette in mostra in un Sambodromo, nulla vieta a chi voglia usare il tracciato per esibizioni spettacolari, di farlo. Parlando di percorso alla mente arriva subito l’idea di piedi che si muovono, per cui scarpe, e visto che siamo nel distratto più famoso la mondo per le scarpe, si potrebbero unire gli sforzi e creare una scarpa “da manifestazione” progettata e realizzata in loco e proposta ai partecipanti come indispensabile strumento di comodità e di affidabilità per ogni manifestazioni. L’ideazione di tale percorso non intaccherebbe il paesaggio, nè contribuirebbe all’inquinamento ambientale, ma porterebbe a Porto San Giorgio molte persone e una notorietà molto apprezzabile. Si potrebbero anche studiare pacchetti ospitalità che gli alberghi potrebbero praticare, sarebbe un traino notevole per far conoscere sia la bellezza del litorale, sia i prodotti e le bellezze dell’entroterra tramite spazi appositi per queste finalità. Se guardiamo la situazione economica, di manifestazioni nel prossimo futuro ce ne potrebbero essere tante, l’incremento potrebbe essere notevole, ma anche restando al numero delle attuali, basterebbe veicolare verso Porto San Giorgio una percentuale possibile di esse per pronosticare centinaia di migliaia di eventuali nuovi turisti, che per il nostro territorio sarebbero quel serbatoio di consumatori che sta mancando per lo sviluppo futuro della città.

gioventupersangiorgio@gmail.com

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sabato 8 ottobre 2011

Format siamo tutti noi

Elezioni per categorie
di Laura Gioventù




Ennio Flajano affermò che l’Italia nel futuro, ed ora noi siamo in quel futuro, non sarebbe stata come l’avrebbero fatta i governi, ma come l’avrebbe plasmata la televisione.

Si chiama format quell’apparato di regole che determinano lo svolgersi di un programma attraverso uno specifico procedimento (vedi Wikipedia). Per cui format è un soggetto politico, come format sono le alleanze nelle quali convergono certe liste elettorali, format è la continua ricerca di una ideologia migliore e più aggiornata, come format è una opposizione che svaria le sue critiche da zero a 360 gradi, fino ad arrivare a dire, senza alcun dubbio, che la politica stessa come gestione del sociale è un format in continuo cambiamento. E per ottenere il format migliore o per verificare la tenuta dei format esistenti, ogni tanto si fanno elezioni, (altro format niente male), e a queste elezioni partecipano dei format di varie grandezze e con varie ampiezze chiamati partiti o liste civiche. Ma siccome non sono con identico peso specifico, (il peso specifico non è un format) è quanto mai deleterio che possano partecipare al format chiamato elezioni tutti insieme e con la stessa speranza di vittoria. Non possiamo dire che fra un partito politico a livello nazionale ed una lista civica non ci siano differenze, dove l’uno può vantare una pubblicità (altro format pesante) di una certa rilevanza, l’altro spera in un radicamento sul territorio meno aleatorio possibile, e comunque fra le due compagini esistono differenze notevoli. Per cui ci si chiede come si possa pensare che tutti questi format si possano presentare per la stessa categoria e non invece farli concorrere in categorie diverse, sia per avere alla fine una rappresentanza degli elettori quanto più varia possibile (rappresentanza come format), sia per non far morire certe istanze portate avanti soltanto da piccoli gruppi di cittadini.  Premesso ciò, il tradizionale sistema elettorale dovrebbe tenere conto di queste disparità e, partendo dalle elezioni di San Giorgio, optare per una tornata elettorale a due gironi, in uno e con il 50% dei posti di consigliere a disposizione, il gruppo dei partiti a carattere nazionale, minori come numero ma  più organizzati e più pubblicizzati, nel secondo gruppo, più numeroso di certo ma anche meno attrezzato in quanto ad organigramma e penetrazione di mercato, invece le liste territoriali, meno conosciute a livello nazionale e per questo bisognose di una loro quota di posti di consigliere a disposizione, quindi il 50% del totale. Nel caso di Porto San Giorgio al primo gruppo andrebbe la nomina di 8 consiglieri e per il secondo gruppo la nomina degli altri 8 consiglieri. Ma le percentuali possono essere suscettibili di modifiche a seconda del numero dei consiglieri da eleggere. Del resto le consuete gare canore o sportive (Festival e Olimpiadi sono altri format) non mettono sullo stesso piano artisti o atleti di diversa preparazione o notorietà, ma distinguono per categorie, regalando comunque per ognuno una vittoria con i loro pari grado e con l’assoluto rispetto per la dignità agonistica dei partecipanti. Concretamente si può stabilire questa diversità anche votando nello stesso giorno, magari differenziando le schede (altro format), per categorie e poi eleggere i vincitori in base ai voti ottenuti per ogni categoria, questo per ciò che comporta il consiglio comunale. Nel caso di ballottaggio fra due candidati, (altro format) saranno le classiche alleanza a categoria unica ad essere presentate, ma senza aggiungere o sottrarre consiglieri a chi li ha già ottenuti di suo. Insomma, pari dignità anche se le categorie sono obiettivamente diverse. 

Sembrava un futuro lontanissimo quello che Flajano (un format assolutamente unico) descriveva, ma ci accorgiamo sempre di più che è un presente troppo presente, e non avendo escogitato altri antidoti o altre contromisure adatte a combatterlo, non ci resta che viverlo nel modo più disincantato possibile, magari scrivendo sui muri…. Format di tutti i canali trasmettete!


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sabato 1 ottobre 2011

La Politica come Merce

Ovvero, venditori e acquirenti di fronte alle offerte elettorali.
di Laura Gioventù


 

Prendendo spunto dalle prossime elezioni comunali di Porto San Giorgio del 2012, la riflessione che per prima si fa è che ormai ogni anno, a vario titolo e per diversi motivi, si tengano elezioni, Nazionali o Locali che siano, Regionali o Comunali secondo le circostanze, assistendo sempre più spesso ad una esorbitante proposta della politica come merce, ad una spropositata offerta amministrativa nella quale la  promozione ideologica e le svariate tematiche territoriale vengono presentate come negli scaffali dei supermercati si fa con le offerte speciali di detersivi o di mozzarelle, determinando alla fine una situazione paradossale quasi che gli elettori fossero dei semplici acquirenti di fronte a ripiani affollati da prodotti che troppo spesso si rivelano soltanto come saldi di fine stagione, o peggio come scarti di magazzino.
Trattandosi quindi di Politica come merce, e di conseguenza i politici come venditori e gli elettori come acquirenti,

“Gioventù…per San Giorgio” propone

a tutti i soggetti elettorali coinvolti per le prossime elezioni comunali di Porto San Giorgio, di partecipare in maniera comune alla realizzazione di una giornata in cui, fra dibattiti e relazioni filosofiche, fra esposizione di gadget elettorali e strategie di comunicazione politica, si faccia il punto sullo stato dell’arte circa il tema stesso della giornata:

“La politica come merce, ovvero, venditori e acquirenti di fronte alle offerte elettorali.”

Una sorta di “fiera” della Politica in cui gli elettori potrebbero confrontare, direttamente e senza intermediari, le varie proposte e chiedere direttamente ai soggetti elettorali ragguagli e delucidazioni su come intendano gestire in futuro il bene comune. Una visione diretta e tangibile del “prodotto politica”, come del resto si fa in tutte le fiere di altri settori che si svolgono nel mondo. Quindi non un modo di ridimensionare o di ridicolizzare le proposte politiche, ma un modo nuovo di canalizzarne i contenuti e di ottimizzare le informazioni per permettere sia ai semplici cittadini di non sentirsi ignoranti ma informati, sia per quelle associazioni di categoria che volessero dare ai loro iscritti dei “consigli sull’acquisto” meno vaghi del solito.
Fino ad oggi per fare questo i soggetti politici, partiti, liste civiche o semplici movimenti popolari, hanno usato sistemi che appartengono alla preistoria della promozione politica, come i celebri “santini” oppure i manifesti appesi, spesso in modo abusivo, al muro del palazzo, oppure i comizi di piazza o i passaggi radiofonici o/e televisivi, mentre la nuova società delle comunicazioni offre loro nuovi strumenti e nuove strategie per promuoversi e per non restare un corpo estraneo nel panorama produttivo nazionale.
Quindi una iniziativa che, fra l’esposizione fieristica e il convegno istituzionale, ponesse le basi per un utilizzo meno ideologicamente chiuso per un prodotto, il partito e la scelta elettorale, sempre meno scontato e sempre più elaborato.
Alla nostra proposta possono partecipare, oltre ai già citati partiti e/o soggetti elettorali, anche tutte quelle aziende che producono strategie e oggettistica elettorale, come gli studi di comunicazione, gli organi di stampa locali, le società di informatica e anche tipografie e allestimenti grafici. La sede della manifestazione sarà giocoforza a Porto San Giorgio e sarà congeniata come una giornata di proposte elettorali, di tavole rotonde, con una parte iniziale costruita come una Lectio Magistralis sul tema, a cura di filosofi e studiosi, e con la partecipazione aperta a studenti universitari interessati all’argomento.
In concomitanza una sorta di pubblica esposizione di promozioni politiche, attraverso la visione di programmi elettorali, editoria partitica, manifesti storici e di video promozionali, di studi di fattibilità politica e gadget elettorali che ogni partito politico o società del settore intenda far visionare ai suoi potenziali elettori.
Nel pomeriggio “Test d’ingresso”.
Convegno-dibattito-tavola rotonda che, partendo dalle eventuali selezioni per i candidati della lista “Gioventù per San Giorgio”, affronti il problema della Politica come merce, grazie ai contributi di politici locali, giornalisti, imprenditori ed esperti nella comunicazione aziendale che si confrontassero circa il ruolo della politica e la sua presenza sul mercato in quanto merce e non solo in quanto ideologia.
Nella speranza che le forze politiche si dimostrino disponibili per una organizzazione collegiale, proponiamo per la fine di novembre la data giusta per tale iniziativa.


gioventupersangiorgio@gmail.com


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martedì 20 settembre 2011

“Gioventù… per San Giorgio” seleziona i candidati. Con un test d'ingresso.

Un X Factor per le elezioni di Porto San Giorgio. 
di Laura Gioventù



Come ogni lista elettorale che si rispetti anche “Gioventù … per San Giorgio” dovrebbe presentare i suoi candidati.
Considerando che la legge impone un numero definito di candidati, ed essendo il NOSTRO un nuovo soggetto elettorale, si è deciso di scegliere i candidati stessi attraverso una modalità simile al “test di ingresso” che si svolge nelle migliori università e facoltà del nostro Paese. Una modalità nuova ed innovativa circa il panorama politico esistente, quanto più vicina per forma e per sostanza, a quel mondo giovanile verso il quale ci si riferisce, e per il quale si rivendica una maggiore visibilità ed importanza, operando cioè una selezione fra tutti coloro che volessero proporsi, preferibilmente giovani ma non solo, che credano di avere quei requisiti di impegno sociale, quelle qualità interiori, la voglia di valorizzazione personale ed il talento circa la gestione o la promozione culturale della cosa pubblica, allo scopo di rendere un servizio da mettere a disposizione, del e per il benessere, di tutta la cittadinanza di Porto San Giorgio.

Modalità.

Per la selezione abbiamo preso spunto da una celebre trasmissione televisiva nella quale, aspiranti cantanti in cerca di valorizzazione, si predispongono ad essere giudicati da una giuria di esperti e dai loro stessi coetanei (X Factor).
Quindi una selezione senza preconcetti né retaggi e, proprio in virtù del suo carattere innovativo, non escludiamo che chi partecipi alla nostra selezione possa, in seguito, volersi candidare per altri partiti. Non lo vedremmo come un tradimento ma solo come una loro evoluzione partitica, in fondo il nostro scopo ultimo è contribuire alla loro valorizzazione, per creare una nuova categoria politica e dare ai giovani uno strumento alla loro portata per potersi esprimere e non per garantire loro un posto di comando.

1-Si intende promuovere una selezione dei candidati pubblicizzando l’iniziativa su giornali, siti internet, social network, radio private e luoghi di interesse giovanile e non solo.
             
2 - Per accedere alla selezione non occorrono altre cose che la maggiore età, in linea secondaria ci piacerebbe che ci possano partecipare tutti quei giovani, e non solo, che non temano di mettersi in gioco, che abbiano di se stessi una buona opinione al punto da considerarsi meritori di una opportunità per esprimerla, che non abbiano preconcetti nè steccati ideologici e capiscano che un soggetto elettorale come il nostro NON seleziona promotori finanziari ma una nuova generazione di politici più attenta agli elettori che alle strategie promozionali dei partiti.

3 - La richiesta per partecipare deve essere spedita all’indirizzo mail gioventupersangiorgio@gmail.com e dovrà riportare nome e cognome, indirizzo e-mail del singolo e una fotografia per farsi riconoscere, non è una selezione per belli e impossibili, sia chiaro!
Sarà nostra cura e piacere comunicare la data ed il luogo esatti nei quali si svolgerà la selezione.
La selezione stessa si spera di poterla svolgere prima della fine del mese di ottobre 2011.
La data ed il luogo esatti saranno presto resi noti attraverso un successivo comunicato stampa.

4 - Il Comitato di selezionatori sarà formato da Giornalisti, Operatori nel sociale, esponenti della Cultura e del mondo Accademico, rappresentati del mondo del Lavoro e dell’Imprenditoria in generale e, se lo volessero, anche di semplici cittadini.

5 - Alla selezione saranno invitate ad essere presenti le Radio e Televisioni nazionali e locali, gli organi di informazione della carta stampata e del web al fine di relazionare sull’iniziativa i loro lettori.

6 - I risultati della selezione saranno pubblici e verranno pubblicati sulla pagina Facebook di “Gioventù … per San Giorgio” appena possibile e anche in tempo reale ove sia realizzabile, e su tutti i giornali che ne volessero rendere noto l’esito.

7 - Essendo noi un semplice soggetto elettorale, e andando incontro alle ovvie spese di comunicazione, cerchiamo aziende o società private, che producano merci o servizi specificatamente per i giovani e non solo, che senza preclusioni ideologiche siano interessate a sponsorizzare la selezione stessa. In cambio non potremmo garantire altro che la partecipazione numerosa di giovani e non solo, non potremmo impegnarci con loro per futuri privilegi né chiederemo altre cose in cambio di un semplice aiuto economico certificato da un responsabile amministrativo. Tutto dovrà avvenire alla luce del sole.
Per ulteriori informazioni … gioventupersangiorgio@gmail.com


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Qualche commento ... La nuova classe politica? Crocette e test, e forse qualche esibizione.

lunedì 12 settembre 2011

Gioventù … per Porto San Giorgio

Valorizzare per crescere
di Laura Gioventù 



La situazione in cui si è venuta a trovare la città di Porto San Giorgio, priva di una giunta e forse anche di idee chiare, impone ad ogni cittadino di prendere coscienza che certe scelte elettorali vanno ponderate meglio e con migliore e maggiore informazione possibile.

Ritrovarsi senza un governo della città, ma con una serie di gruppi e sottogruppi politici, in lotta fra loro per determinare chi abbia meno torto degli altri, è una penalità che nessun Sangiorgese si merita e che impone a tutti un commissariamento mortificante perché arrivato dopo inutili diatribe personali e partitiche.

Credo di interpretare il sentimento di molti Sangiorgesi dicendo che occorrerebbe una nuova forma rappresentativa, o lista civica che, superando gli inutili steccati localistici e clientelari, faccia vivere a Porto San Giorgio una nuova primavera di speranza e di collaborazione reciproca fra Porto San Giorgio stesso e tutti i paesi e le città limitrofe, così da creare le premesse concrete di cooperazioni e alleanze adatte, sia per superare la crisi economica, sia per rendere tutto il territorio Fermano della costa vivibile e coordinato, per ciò che riguarda i servizi e le attività umane locali.

A tale scopo ho intenzione di dare vita ad una serie di incontri con la finalità di fondare una lista civica dinamica e funzionale che abbia come priorità quella di non disperdere i valori umani ma al contrario di valorizzare tutte quelle  capacità ed i talenti, specialmente del mondo giovanile, presenti nel nostro territorio.

A tale lista vorrei, e non per personalismi inutili, il nome di:

                    GIOVENTU’ … PER SAN GIORGIO

sia per identificarne l'entusiasmo dei partecipanti, sia per non ripetere parole spesso inflazionate e mai significanti con gli scopi per cui vengono inventate.

Per tanto chiedo a tutti coloro interessati al nuovo progetto, di partecipare alla stesura di un programma che abbia come argomento centrale il miglioramento e lo sviluppo di Porto San Giorgio dal punto di vista culturale, turistico, ambientale e umano.

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno prendere parte a questo progetto. Spero in una partecipazione numerosa di tutti e specialmente delle donne per evidenziarne la sensibilità per ciò che riguarda i valori umani.

Per info: gioventupersangiorgio@gmail.com


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